Coronavirus, Sileri: “Sono fiducioso. Apriremo le Regioni dal 1 giugno”

La Fase 2 è più ampia del solito e, dopo le aperture a singhiozzo, si pensa anche a quando sarà possibile spostarsi da una Regione all’altra.

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photo web source: ansa.it

Visite a parenti, congiunti e, forse, dalla prossima settimana, anche agli amici e acquisti nei negozi al dettaglio. Questa è l’evoluzione della Fase 2.

Coronavirus: possibili nuove aperture

Il Coronavirus sta, piano piano, rallentando la sua corsa in Italia e, per questo motivo si pensa ad una piena e completa attuazione della Fase 2. Dopo la possibilità delle visite ai parenti e congiunti, di acquistare solo da asporto prodotti alimentari, si prospetta che dalla prossima settimana nuove aperture saranno programmate.

“Spostarsi, forse, dal 1 giugno”

Penso che dal primo giugno ci sarà possibilità di spostarsi da una regione all’altra. E secondo me sarà possibile muoversi anche dalla Lombardia” – lo ha dichiarato il viceministro della Salute, Sileri, in un’intervista a Radio Capital. Lo stesso Sileri è fiducioso, anche, in altre aperture dal 18 maggio: “Dal 18 maggio faremo un passo avanti e per fine mese ci sarà maggiore libertà. Ovviamente non posso garantire oggi la libertà del movimento fra diversi Regioni perché è un momento di osservazione; è una fase 2 molto iniziale e ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti”.

Coronavirus, Sileri guarda alla curva contagi

È proprio la visione della prospettiva che ci sono alcune Regioni che hanno, già da qualche giorno, contagi pari a zero. Quindi, a breve, dare almeno la possibilità a coloro che abitano in queste di Regioni, di poter viaggiare (solo in quella confinante), per motivi che non siano più solo quelli di lavoro o di necessità: “Bisogna aspettare queste due settimane e vedere come va. Noi dobbiamo essere pronti a non farci prendere alle spalle da eventuali altri contagi” – ha concluso Sileri.

Ci troviamo, quindi, in una fase in completo divenire, dove si guarda al numero dei contagi ancora più di come lo si guardava durante la Fase 1. L’Italia deve e può ripartire. Tutto ora è nelle nostre mani, nella nostra capacità di rispettare le regole, sia sanitarie che igieniche.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: adnkronos.it

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