Pare che la pandemia da Coronavirus ci stia inducendo a fare delle cose alquanto assurde e impensabili, fino a qualche settimana fa.
Non avremmo mai immaginato -in tempi “normali”- che una pecora potesse essere un pretesto per uscire di casa. Le ristrettezze a cui il pericolo di contagio da Coronavirus ci costringono sembrano essere insopportabili per qualcuno. Pertanto, non ci stupisca vedere animali non ritenuti “di compagnia” a spasso coi loro padroni.
Non ci stupisca, ma chiamiamo la Polizia Municipale per denunciare la grave infrazione. Dopo la signora di Centocelle che, nel quartiere di Roma, portava a spesso la sua tartaruga, le strade di Palermo hanno visto un signore che portava al guinzaglio una pecora!
Anche per lui, come per la proprietaria della tartaruga, sono scattati i controlli e la relativa multa, la sanzione amministrativa, per il mancato rispetto delle norme anti-contagio. Quelli qui citati non sono gli unici casi, lo sappiamo bene, ma seriamo siano gli ultimi.
E’ necessario, nel rispetto degli altri soprattutto, non uscire di casa -ripetiamolo ancora- se non per motivi seri e urgenti, in questo tragico momento. La libertà manca a tutti, ma il senso civico deve essere più forte di ogni altra cosa e guidarci a non fare cose insensate e pericolose per la nostra salute.
Antonella Sanicanti
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