La paura per il contagio da Coronavirus non ci sta risparmiando comportamenti inadeguati e inopportuni nei confronti del prossimo.
Anche se è stato più volte ripetuto (e non solo dalle autorità italiane) che nessuno mancherà dei beni di prima necessità, che i negozi di generi alimentare sempre saranno riforniti e mai chiusi, molti si sono precipitati ad acquistare “tutto” e in grande quantità.
A parte il fatto che in questo modo si sono create delle file lunghe in molti negozi, che rischiano di violare le distanze di sicurezza, questo comportamento ha messo in difficoltà molte persone. Non tutti, infatti, possono permettersi di spendere tanto denaro da rifornirsi per settimane e, dunque, sono i primi a rimanere senza quei prodotti necessari.
Coronavirus: la disperazione di una madre
Non rendersene conto, non vi pare una grave mancanza di rispetto nei confronti del prossimo, un’assoluta assenza di altruismo e generosità?
Così, una mamma americana si dispera, perché non ha trovato, in nessuno dei supermercati che ha visitato, i pannolini per la propria bimba e spiega: “Sono andata in molti negozi. Non trovare i pannolini è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. “Ci sono molte persone come me là fuori. Non ci pagano abbastanza e possiamo fare la spesa solo una o due volte al mese. Non possiamo comprare così tante cose”.
Si tratta di Lauren Whitney, la mamma di una bimba di 18 mesi. E non è un caso isolato. Succede lo stesso a molti anziani, che così sono costretti ad uscire più volte, esponendosi continuamente ad una possibilità di contagio maggiore.
Antonella Sanicanti
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