Coronavirus: le Chiese in Ucraina saranno messe a disposizione per la cura dei malati. L’annuncio è arrivato dall’Arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk.
Un forte messaggio di vicinanza alla popolazione quello che arriva dall’arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina Sviatoslav Shevchuk. Infatti, come riporta Acistampa, durante l’omelia di domenica scorsa, nella Cattedrale Patriarcale della Resurrezione di Cristo, l’Arcivescovo ha annunciato che le Chiese d’Ucraina saranno messe a disposizione per la cura dei malati. Nell’annunciare la buona notizia, Shevchuk ha mandato il suo appello ai tanti medici in prima linea che stanno combattendo la faticosa battaglia: “insieme a voi salveremo vite umane”.
In base ai dati riportati da Acistampa, l’Ucraina ha registrato 41 casi di positività al Coronavirus, tre dei quali hanno perso la vita. La preoccupazione più grande per il Paese riguarda principalmente le zone di guerra, come ad esempio il Bacino del Donec, noto anche come Donbass. Ma, per far fronte allo stato d’emergenza, la Chiesa Greco Cattolica Ucraina manda un bel messaggio di vicinanza e di speranza, proprio come avvenne ai tempi del Maidan, quando le Chiese greco-cattoliche e i monasteri si trasformarono in ospedali, per offrire le cure necessarie alla popolazione.
La Chiesa, attraverso le parole dell’Arcivescovo maggiore Shevchuk, ha dimostrato piena disponibilità, mettendo a disposizione le Chiese per la cura dei malati. Ma l’Arcivescovo, durante la sua omelia, ha voluto mandare anche un importante messaggio agli imprenditori e alle autorità politiche, affinché in questo difficile periodo si mostri unità d’intenti e coesione. Il messaggio che Shevchuk manda agli imprenditori è quello di investire nella salvezza delle vite umane, aiutando, in un momento così difficile, l’economia locale.
L’Arcivescovo chiede poi, a tutte le autorità politiche, una vera e propria “quarantena politica”. Il significato di questo invito è quello di evitare di prendere, in un momento così delicato per la nazione, decisioni politiche che possano in qualche modo creare tensioni sociali. Le parole dell’Arcivescovo, a riguardo, sono riportate da Acistampa: “Di fronte al pericolo mortale, lasciamo tutte le cose che ci dividono. Uniamoci per servire il popolo!”.
Quello lanciato dall’Arcivescovo ucraino è un vero e proprio messaggio di vicinanza alla popolazione. La Chiesa offre il suo concreto contributo nella lotta al Coronavirus, con la speranza che, attraverso la coesione e l’unità di intenti, tutti mettano a disposizione i propri mezzi per uscire dal momento di crisi. Grazie a questi messaggi, la speranza si fa ancora più forte.
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Fabio Amicosante
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