Una vernice naturale sarebbe in grado di eliminare in modo radicale virus e batteri da ogni superficie su cui viene applicata.
Si tratta di eccellenza tutta italiana dal nome “Airlite”, che in queste settimane si è fatta spazio tra le innovazioni più importanti che sono scaturite dalla ricerca prodotta in ambito internazionale per affrontare il dramma del Coronavirus. Questa vernice sarebbe così capace di abbattere l’inquinamento atmosferico, in quanto prodotta al cento per cento in maniera naturale, ovvero senza ricorrere a sostanze chimiche o a biocidi.
L’amministratore delegato dell’azienda produttrice Antonio Cianci ha spiegato che in realtà già alla fine del 2019 avevano cominciato a lavorare sulla capacità del prodotto di eliminare i virus. “Con l’irrompere della pandemia abbiamo intensificato i nostri sforzi e oggi possiamo presentare un prodotto davvero rivoluzionario in grado di sanificare in brevissimo tempo ogni parete”, ha spiegato il produttore.
Le prove internazionali effettuate su questa vernice hanno quindi provato la capacità di rendere inattivo dopo solo 15 minuti il ceppo virale dell’Human Coronavirus. Ovvero un Coronavirus individuato alla fine del 2004. I test hanno avuto luogo in tre dei paesi in assoluto più colpiti finora dal Covid-19, ovvero Cina, Italia e Regno Unito.
Così è accaduto che i risultati emersi dai laboratori del Virology Research Services della University College of London hanno trovato conferma anche nei laboratori dell’Università La Sapienza di Rom. O del Guangdong Detection Centre of Microbiology di Guangzhou.
Le qualità antivirali di questa speciale vernice sono inoltre state certificate anche su altri due ceppi virali. Vale a dire il sottotipo H1N1 del virus dell’influenza A e l’Enterovirus71 (EN71). Perciò gli esperti sostengono che in questa particolare pittura si potrebbe trovare un’arma particolarmente efficiente per sanificare ambienti come uffici, scuole, ospedali.
Il modo in cui avviene questa lotta al virus avverrebbe tramite la creazione di una “barriera di ossidanti. Che decompone le sostanze organiche nocive trasformandole in sostanze innocue”, ha spiegato Massimo Bernardoni, direttore Ricerca e Sviluppo dell’azienda produttrice.
“Alle sue proprietà antibatteriche e antivirali, unisce pertanto anche la capacità di ridurre gli inquinanti tossici presenti nell’aria. Come gli ossidi di azoto (NOx) e i pericolosi composti organici volatili (COV) tra cui anche la formaldeide”.
Giovanni Bernardi
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