Un mistero, quello della Grotta di Massabielle, che si snoda attraverso 18 avvenimenti particolari tutti da conoscere, tra cui anche il 3 marzo.
A Lourdes, in una grotta ai piedi dei Pirenei apparve una bella Signora a una giovane povera e umile. Era l’11 febbraio 1858 e Bernadette Soubirous (Lourdes, 7 gennaio 1844 – Nevers, 16 aprile 1879) disse di aver visto una signora molto bella, vestita di bianco, davanti alla quale inizia a recitare il Rosario.
Le Apparizioni di Lourdes
La Madonna si mostrò a Bernadette ben altre 17 volte fino al 16 luglio 1858. Il quelle apparizioni le rivelò il suo “vero” nome e le diede un messaggio di penitenza e di invito alla preghiera. Ma cosa successe esattamente durante tali apparizioni? Le fonti del Santuario di Lourdes fanno luce sul mistero delle apparizioni di Lourdes.
Giovedì 11 febbraio 1858 – Prima apparizione
”Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede”: questo è ciò che riferisce Bernadette la prima volta che vede la Madonna. Si era recata a Massabielle per raccogliere della legna secca. Prima di attraversare il fiume un colpo di vento, poi il miracolo. È l’11 febbraio 1858, un giovedì. Bernardette fa il segno della croce e recita il Rosario con la Signora. Alla fine della preghiera la Madonna scompare.
Domenica 14 febbraio 1858 – Seconda apparizione
Bernadette avverte una forza dentro di sé che la porta a tornare alla Grotta nonostante il divieto che le è posto dai genitori. Dopo tanta insistenza, la madre glielo concede. Dopo aver detto la prima decina del Rosario, vede comparire la Signora. Le getta dell’acqua benedetta (per scongiurare una falsa apparizione), ma la Signora sorride ed inchina la testa. Dopo la preghiera del Rosario, scompare.
Giovedì 18 febbraio 1858 – Terza apparizione
Per la prima volta, la Madonna parla a Bernadette. Bernadette vorrebbe che la Madonna scriva su un pezzo di carta il suo nome, con una penna che le porge con devozione. “Non è necessario”, le risponde Maria, aggiungendo una importante profezia per la vita della ragazza: “Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro“.
Le chiede: “Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?”, e si rivolge alla umile fanciulla dandole del “voi”, a sottolineare quanto cara e importante fosse ai suoi occhi di Madre e Regina.
Venerdì 19 febbraio – Quarta apparizione
Bernadette va alla Grotta con una candela benedetta ed accesa. Proprio da questo gesto nascerà l’abitudine di portare candele accendendole davanti alla Grotta.
Sabato 20 febbraio 1858 – Quinta apparizione
La Signora le insegna una preghiera personale, che è rimasta segreta. Terminata la visione, una grande tristezza pervade Bernadette.
Domenica 21 febbraio 1858 – Sesta apparizione
La Madonna appare a Bernadette al mattino presto. Circa un centinaio di persone sono con lei. Poi sarà interrogata dal commissario di polizia, Jacomet, che vuole che Bernadette gli racconti tutto ciò che ha visto. Ma lei gli parlerà soltanto di “Aquero”: “Quella” (Signora).
Martedì 23 febbraio 1858 – Settima apparizione
Attorniata da centocinquanta persone, Bernardette va di nuovo alla Grotta. nell’Apparizione la Madonna le rivela un segreto “solo per sé stessa”.
Mercoledì 24 febbraio 1858 – Ottava apparizione
Il messaggio che la Signora dà a Bernardette il 24 febbraio è questo: “Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!”.
Giovedì 25 febbraio 1858 – Nona apparizione
Ci sono circa trecento persone tra i presenti. Bernadette esclama: “Lei mi ha detto di andare a bere alla fonte (…). Trovai soltanto un po’ di acqua fangosa. Alla quarta prova potei bere. Lei mi ha fatto anche mangiare dell’erba che si trovava vicino alla sorgente. Quindi la visione scomparve. E poi me ne andai.” Innanzi alla folla che le dice: “Sai che ti credono pazza facendo cose simili?”, Bernadette risponde solamente: “È per i peccatori.”
Sabato 27 febbraio 1858 – Decima apparizione
Sono presenti circa ottocento persone. L’Apparizione è nel completo silenzio. Bernadette beve l’acqua della fonte e fa dei gesti abituali di penitenza.
Domenica 28 febbraio 1858 – Undicesima apparizione
Più di mille persone che assistono all’estasi vedono Bernadette pregare, baciare la terra e camminare con le ginocchia in segno di penitenza. Subito la fanciulla viene condotta a casa del giudice Ribes che minaccia di farla imprigionare.
Lunedì 1° marzo 1858 – Dodicesima apparizione
Millecinquecento persone si raccolgono attorno a Bernardette, tra le quali, per la prima volta, un sacerdote. Di notte, Caterina Latapie, di Loubajac, si recherà nella Grotta, immergendo il braccio slogato nell’acqua della fonte: sia la mano che il braccio riacquistano la loro mobilità: è il primo miracolo legato all’acqua della Grotta di Massabielle.
Martedì 2 marzo 1858 – Tredicesima apparizione
La folla aumenta a dismisura. La Signora esclama: “Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Bernadette lo dice al sacerdote Peyramale, parroco di Lourdes. Questi non ne vuole sapere e desidera conoscere solo una cosa: il nome della Bella Signora. In più chiede una prova: di poter veder fiorire il roseto della Grotta in pieno inverno.
Mercoledì 3 marzo 1858 – Quattordicesima apparizione
Bernadette va alla Grotta alle 7 del mattino, davanti a circa tremila persone, eppure nessuna apparizione! Dopo la scuola, sente il richiamo interiore della Signora. Va alla Grotta e Le chiede il Suo nome. La risposta è solo un sorriso. Il parroco Peyramale afferma: “Se la Signora desidera realmente una cappella, che dica il suo nome e che faccia fiorire il roseto della Grotta”.
Giovedì 4 marzo 1858 – Quindicesima apparizione
La folla si fa sempre più numerosa: sono circa ottomila persone che attendono un miracolo, finita la quindicina delle Ave Maria del Rosario. La visione è in silenzio. Il parroco Peyramale resta ancora della sua idea. Per i 20 giorni che seguiranno, Bernadette non si reca più alla Grotta, non sentendo più l’invito della Signora.
Giovedì 25 marzo 1858 – Sedicesima apparizione
È il giorno dell’Annunciazione. La Signora rivela infine il Suo nome, ma il roseto (di rose canine) sul quale la Madonna poggia i piedi nel corso delle Sue apparizioni, non fiorirà. Bernardette dice: “Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le sue mani che erano tese ed aperte verso la terra, mi disse: “Que soy era Immaculada Councepciou” (Io sono l’Immacolata Concezione), esprimendosi nel dialetto del luogo.
La veggente inizia a correre dal parroco ripetendo continuamente, durante il tragitto, queste parole a lei sconosciute. Parole che invece impressioneranno e commuoveranno il parroco Peyramale.
Bernardette non poteva affatto conoscere quest’espressione teologica che descriveva la Santa Vergine. Infatti solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto una verità dogmatica della fede cattolica, che non poteva che essere rimasta sconosciuta a quell’umile ragazza.
Mercoledì 7 aprile 1858 – Diciassettesima apparizione
In questa apparizione, Bernardette ha la sua candela accesa. La fiamma circonda abbondantemente la sua mano senza bruciarla. Tale fatto è immediatamente notato da un medico che è presente nella folla, il medico Douzous.
Venerdì 16 luglio 1858 – Diciottesima apparizione
Bernadette avverte il misterioso appello di tornare alla Grotta, ma l’accesso è vietato e non vi si può accedere a causa di un’inferriata. Si recherà dunque di fronte alla Grotta, sull’altro lato del fiume Gave. “Mi sembrava di essere dinanzi alla Grotta, alla stessa distanza delle altre volte, io vedevo soltanto la Vergine, non l’ho mai vista così bella!“.
Fonte: lourdes-france.org
Elisa Pallotta