Cosa possiamo fare in Quaresima per aiutare le Anime del Purgatorio?

Molti in Quaresima vivono l’intenzione di aiutare le Anime del Purgatorio con la preghiera, e ci sono dei modi ben precisi per farlo, radicati nella tradizione della Chiesa cattolica, ma anche nelle parole di tanti mistici che hanno indicato ai fedeli la strada. 

Diversi consigli e metodi estremamente importanti che si possono utilizzare a proprio piacimento a seconda delle proprie condizioni e possibilità.

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Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna infatti che “coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo”. 

Consigli estremamente preziosi per aiutare le anime del Purgatorio

Un insegnamento che poggia ad esempio anche sulla pratica della preghiera per i defunti, di cui già la Bibbia ne fa menzione, parlando di “sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,45). Ma non solo. Fin dall’inizio della cristianità la Chiesa infatti onora la memoria dei defunti e offre loro suffragi, affinché possano finalmente davvero giungere alla visione beatifica di Dio.

L’autrice cattolica americana Susan Tassone, in un articolo per l’agenzia cattolica americana National Catholic Register, ha così individuato cinque pratiche diffuse e utili per pregare per i nostri cari e per le anime in Purgatorio. Un primo modo per farlo è quello di offrire una Santa Messa, il metodo più sicuro e tradizionale con cui difficilmente ci si può sbagliare. La Messa infatti guarisce sia i vivi che i morti, e non c’è nulla di più potente del Sacrificio Eucaristico che il sacerdote celebra in Chiesa.

Un secondo metodo è quello dei “Sabati delle Anime”, prendendo spunto dalla Chiesa cattolica di rito orientale non celebra i fedeli defunti il ​​2 novembre, ma in queste particolari ricorrenze in cui si prega per tutti i propri cari saliti in cielo, i cui nomi vengono messi nella “lista dei defunti”. Un terzo metodo è invece quello di pregare la Via Crucis per le Anime del Purgatorio.

Maria è la “madre amorosa delle anime del Purgatorio”

Maria è infatti anche la “madre amorosa delle anime del Purgatorio”. D’altronde il Calvario di suo Figlio Gesù è stato per lei un “vero purgatorio”, e nel periodo quaresimale tutto questo acquista un’importanza davvero grande e unica. C’è una tradizione cristiana che afferma che proprio nel momento in cui Cristo stava morendo sulla Croce, dissanguato, un angelo domandò Lui a chi volesse donare l’ultima goccia di sangue dal Suo cuore. Si narra che la risposta di Gesù fu immediata e ricolma di amore insuperabile: “Alla mia cara Madre, perché io possa sopportare il suo dolore”. 

La Madonna però, al sentire le sue parole, rispose a sua volta: “No, figlio mio, dallo alle anime del Purgatorio, perché non abbiano dolore almeno un giorno all’anno”. Una quarta pratica particolarmente importante con cui domandare aiuto per le anime del Purgatorio attraverso la preghiera è quella primi cinque sabati del mese in riparazione del suo Cuore Immacolato, proprio come la Vergine domandò nelle apparizionidi Fatima nel 1917 ai tre pastorelli.

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Infine, il quinto e ultimo metodo è quello di ricorrere a San Giuseppe, entrando a fare parte della Pia Unione del Transito di San Giuseppe, “dedicata a coloro che soffrono e ai moribondi”, oppure semplicemente rivolgendosi al Santo per “chiedere la conversione della famiglia, per avvicinare i figli alla Chiesa, per avere la serenità, per chiedere un lavoro o per vendere la casa”.

La Preghiera per Liberare 1000 Anime dal Purgatorio

C’è inoltre un ultimo modo per aiutare le anime del Purgatorio, e ci viene indicata da Santa Gertrude. Si tratta della Preghiera per Liberare 1000 Anime dal Purgatorio, che recita così: “Eterno Padre, io offro il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio, Gesù, in unione con le Messe dette in tutto il mondo, oggi, per tutte le Anime sante del Purgatorio per i peccatori di ogni luogo, per i peccatori della Chiesa universale, quelli della mia casa e dentro la mia famiglia, Amen”. 

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Solitamente la Chiesa indica tuttavia come metodi in generale le elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza a favore dei defunti. Il Catechismo dice: “Rechiamo loro soccorso e commemoriamoli. Se i figli di Giobbe sono stati purificati dal sacrificio del loro padre, perché dovremmo dubitare che le nostre offerte per i morti portino loro qualche consolazione? (…) Non esitiamo a soccorrere coloro che sono morti e ad offrire per loro le nostre preghiere”.

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