In altri tempi uno tra gli onori più grandi che poteva capitare nella vita di una persona era essere scelti come padrino o madrina per il battesimo di un bambino.
Essere un “compare” o una “comare” e avere un “figlioccio” significava prendersi cura per tutta la vita di quel bambino, accompagnare ogni istante della sua vita, la scuola, le feste, le comunioni, il matrimonio, i compleanni, seguirlo, riprenderlo, consigliarlo e amarlo come uno della famiglia.
La stessa cosa valeva per il battezzato, il rispetto che si doveva al padrino era lo stesso che si dava ai propri genitori, era qualcosa che non aveva niente a che vedere con i soldi o il denaro, era onore e riconoscenza, era qualcosa tanto simile all’amore e alla fede.
Oggi non è più cosi, troppo spesso i genitori scelgono i padrini o le madrine in base a sentimenti di amicizia o di relazioni molto strette, oppure in base alla loro possibilità economiche e la scelta poco ha a che fare con la spiritualità cristiana.
A volte queste relazioni si esauriscono con il tempo, i padrini spariscono per anni, o per sempre, dalla vita del bambino dimenticando completamente la missione che avevano ricevuto, non sentendo più nessun obbligo né morale, né cristiano,
Essere scelti come padrini significa invece essere un testimone del Signore per quel bambino, essere un esempio della vita cristiana e degli insegnamenti del Vangelo, accompagnarlo a Messa, rispondere alle sue domande, aiutarlo nei momenti difficili con tanto amore e con gli insegnamenti di Dio e non solo con l’aiuto economico. E’ consigliato che il padrino del battesimo sia lo stesso della cresima, perché la figura del padrino sia presente e attenta nella vita del bambino, una responsabilità a tempo indeterminato, una vera missione da affidare al Signore affinchè sia fonte di grazia per entrambi, accompagnata dalla preghiera.
“Cari genitori, padrini e madrine, se volete che i vostri figli siano veri cristiani, aiutateli a crescere ‘immersi’ nello Spirito Santo. Cioè nel calore dell’amore di Dio, nella luce della sua Paola. Non dimenticate quindi di invocare spesso lo Spirito Santo, ogni giorno” (Papa Francesco).