Tanti fedeli si stanno chiedendo nelle ultime ore che cosa stia succedendo all’interno della Chiesa cattolica, specialmente nel nord Europa, dove in pochi giorni sono emerse diverse richieste sconcertanti.
Dopo la pubblicazione del Report in cui si attacca pretestuosamente Ratzinger, sono arrivate una dietro l’altra affermazioni del tutto spiazzanti.
Soltanto alcune settimane fa il documento della diocesi di Monaco in cui si passano in rassegna gli abusi perpetuati dal clero dal dopoguerra ad oggi aveva fatto dubitare molti di una trama oscura per giungere a fini che poco avevano a vedere con quello stesso Report. Questo in particolare per via dell’attacco strumentale verso il Papa emerito, accusato di negligenze risalenti a qualche secolo fa che Ratzinger aveva già giustificato e che farà nuovamente in un tempo prossimo, dopo avere letto le mille pagine del documento e considerati i suoi 95 anni di età.
Dal celibato dei preti alla dottrina sugli omosessuali
Nonostante ciò, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, e il capo dei vescovi tedeschi, Georg Bätzing, non si interessano della risposta dell’accusato, il Papa emerito, ma chiedono lui semplicemente di scusarsi. Il che dimostra già una parzialità di metodo, viste le accuse di uno studio legale incaricato dalla diocesi stessa di produrre il report, e che Ratzinger ha già affermato che non corrispondono alla realtà dei fatti. Il vescovo emerito di Reggio Emilia, Mons. Massimo Camisasca, e l’ex prefetto della Congregazione della Dottrina della fede, Gerhard Ludwig Müller, hanno chiaramente posto l’accento sulla ragione di queste accuse.
Una “trama anti Ratzinger nella Chiesa”. Non a caso, non passa nemmeno una settimana e a cascata si verificano altri numerosi episodi, tutti in concomitanza l’uno con l’altro. Sulla televisione pubblica tedesca va in onda un coming out di 125 dipendenti della ricca e potente Chiesa in Germania in cui chiedono di rivedere il regolamento cattolico sull’omosessualità. Un reportage che ha chiesto tra i 5 e i 10 anni di lavorazione, causalmente andato in onda proprio dopo le accuse a Ratzinger.
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Poco dopo, arriva la bomba del Cardinale Marx: la Chiesa tedesca vuole che si abolisca il celibato sacerdotale, e annuncia che a breve comporrà una richiesta ufficiale al Papa, paventando l’ombra di un vero e proprio scisma, già nell’aria da tempo. Soltanto nelle stesse ore si diffondono le parole del capo della Comece, la Conferenza dei vescovi europei, il cardinale lussemburghese in cui chiede nientemeno che il cambiamento “dell’insegnamento cattolico sull’omosessualità”. Come se non fosse solamente il Catechismo da cambiare, ma le stesse Scritture, viste le parole roventi che si possono leggere a riguardo dell’argomento omosessualità, ad esempio nelle Lettere ai Romani scritte da San Paolo.
La vera ragione dietro gli attacchi al Papa emerito Joseph Ratzinger
Perché allora tutte queste esternazioni in contemporanea con gli attacchi al Papa emerito Joseph Ratzinger? In particolare in un momento di forte debolezza fisica dovuta alla sua età, che rende più difficile rispondere alle accuse e fare sentire la sua voce. O almeno così si pensa. La ragione è molto semplice. Basta rileggersi le ultime parole pronunciate da Benedetto XVI sull’argomento, che non si è mai tirato indietro nel denunciare la tirannia del relativismo culturale anche all’interno della Chiesa, che prosegue purtroppo speditamente ormai da anni.
Nela biografia di Benedetto XVI dal titolo “Benedikt XVI: Ein Leben”, scritta dal giornalista tedesco Peter Seewald, Ratzinger afferma: “Cento anni fa, tutti avrebbero considerato assurdo parlare di un matrimonio omosessuale. La società moderna è nel mezzo della formulazione di un credo anticristiano, e, se uno si oppone, viene punito dalla società con la scomunica. La paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è più che naturale, e ha bisogno dell’aiuto delle preghiere da parte di un’intera diocesi e della Chiesa universale per resistere”.
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Poche parole, ma estremamente chiare. Che formano la prova degli attacchi assolutamente pretestuosi, e vili, nei confronti del Papa emerito. Stringiamoci in preghiera attorno a lui e perché, affinché le forze di Satana non possano avere la meglio in questa triste vicenda, certi che, come ha ricordato Ratzinger stesso poco prima delle sue dolorose dimissioni, di certo non prevarranno sulla Barca di Pietro. Perché fondata in Cristo.