L’anno del Giubileo, detto anche Anno Santo, è l’evento, il periodo, in cui si cerca, più abbondantemente, la Misericordia di Dio, poiché si chiede la remissione dei peccati, come anche delle colpe da scontare, eventualmente, in Purgatorio (tramite le indulgenze), dunque la riconciliazione completa con il Padre.
Ha origine dalla tradizione ebraica in cui, ogni 7 anni, si smetteva di lavorare la terra.
Quell’anno veniva chiamato “anno sabatico” (e da ciò deriva la definizione che conosciamo tutt’ora) e si riteneva che la terra dovesse riposare.
Tutto era fatto in onore di Dio e della legge di Mosè. Nell’anno sabatico, si condonavano anche i debiti e poteva essere concessa la libertà agli schiavi.
Dopo 7 volte 7 anni (quindi 49), il cinquantesimo anno era di Giubileo.
Per segnalare l’inizio del Giubileo, si suonava un corno di ariete, chiamato in ebraico “Yobel”, da cui deriva il termine “Giubileo”. Il termine deriva anche da “Jubilaeum”, che trae origine da tre parole ebraiche: oltre a Jobel (ariete) già citato, Jobil (richiamo) e Jobal (remissione).
Durante l’Anno Santo, il Papa concede l’indulgenza plenaria (la remissione delle pene da scontare in Purgatorio) ai fedeli che si recano a Roma e che seguono le sue indicazioni, in merito ad alcune pratiche religiose.
Il primo Giubileo fu indetto, nel 1300, da Papa Bonifacio VIII e solitamente si fissa ogni 25 anni, secondo le ultime disposizioni.
Ci sono stati, comunque, nel corso dei secoli, anche dei Giubilei straordinari, oltre a quelli ordinari.
Ricordiamo, tra tutti, il Giubileo del 2000 che fu ordinario, ma importantissimo, poiché ricordava i 2000 anni passati dalla nascita di Gesù Cristo.
Iniziò la notte del 24 Dicembre 1999, quando San Giovanni Paolo II aprì la Porta Santa di San Pietro, e terminò il 6 Gennaio 2001, quando il Pontefice la richiuse.
Antonella Sanicanti