Perché è importante andare alla Santa Messa ogni domenica?

Cos’è la Santa Messa non è certo spiegabile in poche parole. Alla luce della Parola di Gesù e di quanto ci tramanda la Santa Chiesa, proviamo a farci un’idea della grandezza del miracolo più grande che esista.

In che senso la Santa Messa è un miracolo e il centro della nostra fede? Cosa accade quando avviene la Consacrazione?

Elevazione Consacrazione
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A molte persone, sia credenti che non, capita di non aver compreso e focalizzato la vera importanza della Santa Messa. Ecco alcuni punti chiave per rispondere ad alcune comuni domande e curiosità sulla Celebrazione Eucaristica.

Cos’è la Santa Messa?

La Santa Messa è la celebrazione del mistero del sacrificio Pasquale, cioè della Passione, morte e risurrezione di Cristo Signore, che è presente ed efficace nella comunità cristiana.

Diciamo infatti durante la Santa Messa: “Celebriamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”. Inoltre celebriamo la presenza vera, reale di Gesù Cristo con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità, lui che è vero Dio e vero Uomo.

Chi ha istituito la Santa Messa e cosa significa che è il Memoriale del Sacrificio di Cristo?

Proprio Gesù ha istituito la S. Messa il giovedì santo, la notte in cui veniva tradito, durante l’Ultima Cena. La Santa Messa è un memoriale perché rende presente ed efficace sull’altare, in modo incruento, il sacrificio che Cristo, in modo cruento, ha offerto al Padre sul Calvario per la salvezza di tutti gli uomini.

La Messa non è però soltanto un ricordo di fatti passati, ma fa presente e attualizza quell’unico e perfetto sacrificio di Cristo sulla Croce. La vittima e l’offerente sono una stessa persona: Gesù. Stessa è anche la finalità, la salvezza di tutti. Il suo modo di offrirsi invece è diverso: cruento sulla Croce, incruento nella Santa Messa.

Che cosa significa “Transustanziazione”?

Con questa parola si indica il fatto che nella S. Messa, grazie alla potenza dello Spirito Santo, il pane di grano e il vino di uva diventano, nella loro sostanza, il Corpo e il Sangue di Cristo.

C’è una preghiera che sia uguale o superi la Santa Messa? Perché siamo tenuti a parteciparvi?

La Santa Messa supera la portata di tutte le altre preghiere, non c’è altra azione della Chiesa che ne possa eguagliare l’efficacia, perché in essa è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa.

I cristiani hanno l’obbligo di partecipare alla S. Messa ogni domenica e nelle altre feste di precetto, a meno che non vi siano gravi motivi (come malattia o altri impedimenti imprescindibili…). In assenza di tali gravi motivi, il cristiano, che non adempie tale obbligo, commette peccato mortale. L’Eucaristia domenicale è “una questione di identità”, di appartenenza a Cristo. È inoltre un bisogno, una necessità vitale dell’anima, dalla quale non si può prescindere.

Perché è obbligatorio proprio di domenica?

Perché la risurrezione di Gesù Cristo è avvenuta “il primo giorno dopo il sabato” (Lc 24,1), il dies solis (il giorno del sole), poi chiamato dies Domini: il giorno di domenica.

La risurrezione di Gesù è l’evento centrale di tutta la vita di Cristo e della nostra Fede cristiana. Se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra Fede”, ci dice San Paolo (1Cor, 15,14).

Come si può santificare la domenica?

La domenica può essere santificata partecipando alla S. Messa e dedicandosi alle attività che consentono di rendere culto a Dio, dedicando più tempo alla preghiera personale e familiare, agli incontri e alle letture di approfondimento religioso, alle visite ai cari defunti al cimitero. Inoltre, curando la propria vita coniugale, familiare, parentale, assicurando il riposo del corpo e dello spirito e dedicandosi alle opere di carità, al servizio dei malati, degli anziani, dei poveri…

Si deve fare la S. Comunione? Chi può fare la S. Comunione?

È cosa molto buona che i cattolici, ogni qual volta partecipano alla S. Messa, facciano anche la S. Comunione. E comunque non più di due volte al giorno. Può fare la S. Comunione ogni cattolico che sia in grazia di Dio, e cioè che, dopo aver esaminato attentamente la sua coscienza alla luce della Parola di Dio e degli insegnamenti della Chiesa, abbia la consapevolezza di non essere in peccato mortale, perché in tal caso commetterebbe un sacrilegio: “Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del Sangue del Signore… mangia e beve la propria condanna” (1 Cor 11, 27-29).

Che cosa hanno detto alcuni Santi circa l’Eucaristia?

“Se voi siete il corpo di Cristo e le sue membra, allora il vostro stesso mistero giace sulla mensa eucaristica. Voi dovete essere ciò che vedete e dovete ricevere ciò che siete”
(S. Agostino).

“Soltanto la Chiesa può offrire al Creatore questa oblazione pura (l’Eucaristia), offrendogli con rendimento di grazie ciò che proviene dalla sua creazione”
(S. Ireneo).

“La parola di Cristo, che potè creare dal nulla ciò che non esisteva, non può trasformare in una sostanza diversa ciò che esiste?”
(S. Ambrogio).

“L’Eucaristia è quasi il coronamento di tutta la vita spirituale e il fine al quale tendono tutti i sacramenti”
(S. Tommaso).

Fonte: diocesifrascati.it

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