Dio si sa opera in modi misteriosi e basta cogliere i segni della vita per capire la grossa mano d’aiuto che ci concede nella vita di tutti i giorni. A testimonianza di ciò vi riportiamo il racconto di un miracolo avvenuto ad una coppia evangelista americana che, grazie al provvido intervento divino, ha visto la vita del figlio graziata.
La storia di cui parliamo è raccontata dalla nonna del piccolo Jye, la donna ci spiega che qualche mese fa sua figlia ed il marito erano molto impegnati con la costruzione della casa dove abitano adesso ed avevano poco tempo da dedicare al bambino, così chiesero aiuto a lei, ma anche lei non poteva prendersi cura adeguatamente del piccolo per vari fattori.
La coppia era disperata, ma per loro fortuna Lars e Mandy, una delle coppie che fanno parte della loro comunità, si sono offerti di tenere il piccolo Jye per qualche giorno. Il giorno seguente, la madre del neonato si stava recando in macchina ad un discount per rifornirsi dei materiali utili alla costruzione della casa, quando, ad un tratto, un macchina dietro di lei non è riuscita a frenare e le è finita addosso.
L’urto ha sconquassato la parte posteriore dell’auto, in particolar modo sul lato sinistro, ma la donna se l’è cavata con un semplice colpo di frusta. Chiamati i parenti per tornare a casa, questi hanno subito notato ciò che la donna in stato confusionale non aveva attenzionato: il lato distrutto dall’impatto era lo stesso in cui si trovava il seggiolone e se Jye fosse stato in macchina, a quest’ora, potrebbe essere morto (come confermato anche dal perito il quale ha detto loro che il seggiolino sarebbe stato sbalzato da un lato all’altro della macchina).
Per la donna non ci sono dubbi, se il nipote è ancora vivo è merito del Signore che, attraverso Lars e Mandy, ha offerto loro non solo una mano per prendersi cura del bambino, ma anche uno strumento per salvargli la vita, queste le esatte parole della donna: “Che miracolo e che benedizioni è stata vedere come Dio ha protetto il nostro piccolo e se ne è preso cura. Siamo grati per la Sua protezione e vogliamo glorificare Dio per la sua vita”.