Cosimo ha solo un anno, ma ha già combattuto tanto, per rimanere in vita.
E’ nato il 6 Giugno del 2017, da Ségolène e Aurélien de Cacqueray, con una grave malformazione alla vescica, che gli impediva di evacuare correttamente l’urina.
Anche durante la gravidanza, quel problema insormontabile, gli aveva provocato forti malesseri alla vescica stessa e ai reni.
Poi, dopo la nascita e tante operazioni chirurgiche e cure, i medici avevano detto ai genitori di rassegnarsi all’evidenza, perché il loro bambino non ce l’avrebbe fatta: un giorno avrebbe cominciato a dormire troppo e a mangiare poco e sarebbe peggiorato, fino alla morte.
Per questo, Ségolène e Aurélien de Cacqueray lo riportarono a casa, per fargli passare in famiglia i pochi momenti che gli rimanevano da vivere.
Invece, Cosimo aveva un ritmo normale del sonno, della veglia, della fame, tanto che, mesi dopo, i medici ribaltarono la loro stessa prima diagnosi.
Dissero che il bambino stava recuperando, che la sua insufficienza renale non era più preoccupante.
Ségolène e Aurélien de Cacqueray avevano pregato tanto la Vergine Maria e San Charbel, insieme ad una schiera di sostenitori di Cosimo.
Misteriosamente, quell’insufficienza renale che avrebbe inciso sulla crescita di Cosimo, aveva registrato una diminuzione portentosa della creatinina (responsabile della cattiva purificazione del sangue, attraverso i reni). La creatinina di un neonato è di 40 punti circa, quella di Cosimo, alla nascita, era di 480.
A settembre, era scesa a 125, senza che i medici abbiamo saputo spiegarne il motivo.
Quel valore era ancora alto, ma, almeno, garantiva la sopravvivenza del piccolo che, proprio ieri, ha così compiuto un anno di vita.
I genitori del piccolo Cosimo, dopo la sua nascita, hanno anche creato una pagina Facebook, per tenere tutti aggiornati sulle condizioni del piccolo, specialmente parenti lontani e amici, e soprattutto perché più persone possibili pregassero per lui.
Antonella Sanicanti
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