Covid: Aspirina abbassa il rischio di morte – Lo studio

Per combattere il Coronavirus, oltre alla ricerca e alla sperimentazione di vari vaccini, si cercano anche altre cure alternative.

Aspirina - Covid

Una di queste cure alternative potrebbe essere l’asprina. Secondo gli studi di una ricerca universitaria, questa può avere effetti positivi sui malati di Covid.

Covid: gli effetti dell’aspirina

Effetti positivi sui malati di Coronavirus: questo è uno degli ultimi studi effettuati sull’aspirina. Secondo la University of Maryland School of Medicine, l’aspirina ridurrebbe il rischio dei pazienti con Covid-19 ricoverati di ammalarsi gravemente o morire.

La ricerca ha approfondito che, chi assume ogni giorno l’aspirina, potrebbe veder ridotto del 40% la probabilità, per i malati di Covid, di esser ricoverati e intubati in terapia intensiva. Ma quale potrebbe essere il suo effetto specifico? Probabilmente, i suoi effetti possono affiancarsi a quelli dei già noti anticoagulanti (che servono per ridurre gli effetti dell’infarto).

I ricercatori: “Potrebbe contribuire a ridurre i rischi di morte”

Riteniamo che l’aspirina possa essere utile contro Covid-19 in quanto contribuisce a prevenire la coagulazione del sangue. Ma, per ora, siamo ancora cauti nell’esser ottimisti sui veri effetti sul Coronavirus” – affermano i ricercatori nelle loro conclusioni pubblicate sulla rivista “Anesthesia and Analgesia”.

All’inizio, gli antinfiammatori come l’ibrupofene, il paracetamolo e la stessa aspirina erano stati messi sotto accusa come “farmaci che peggioravano ed aumentavano le probabilità di morte dei pazienti già ammalati di Covid”. Ma le autorità sanitarie hanno sempre precisato che “non ci sono prove evidenti” che questi farmaci rappresentino un pericolo.

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Lo studio su 412 pazienti

Da qui lo studio effettuato su 412 pazienti affetti dal Coronavirus: un quarto dei partecipanti stava assumendo un’aspirina a basso dosaggio al giorno prima o proprio mentre erano ricoverati in ospedale con Covid-19. Secondo i risultati dello studio, coloro che usavano l’aspirina ogni giorno avevano un rischio inferiore del 43 per cento di essere ricoverati in terapia intensiva. Ed erano anche meno a rischio di dover essere collegati a un ventilatore.

“Riduce la mortalità e il rischio di ventilazione”

Se la nostra scoperta fosse confermata, l’aspirina diventerebbe il primo farmaco da banco ampiamente disponibile per ridurre la mortalità nei pazienti con Covid-19” – conferma Jonathan Chow, assistente professore di anestesiologia presso UMSOM e autore principale dello studio.

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Uno studio che è un notevole passo avanti verso la ricerca di una cura contro questo virus che sta attanagliando la nostra epoca storica.

Fonte: agi.it

ROSALIA GIGLIANO

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