Una foto che riempie il cuore di commozione ma che al contempo ci rivela un dramma che va costringe una madre ad allontanarsi da suo figlio.
Un bimbo di soli 7 mesi è positivo al Covid e non poteva restare insieme alla sua mamma. Un’infermiera del reparto si avvicina a lui e inizia a coccolarlo per farlo sentire meno solo. L’immagine che ha fatto il giro del web ed è diventata virale.
Imbracata nella sua tuta, l’infermiera entra nel reparto di rianimazione pediatrica. Siamo all’ospedale “Salesi” di Ancona e, qui, ci sono anche dei bambini che sono stati contagiati dal Covid. Uno dei più piccoli ha solo 7 mesi, si chiama Matteo ed è stato ricoverato ad inizio marzo.
Il piccolo doveva esser sottoposto ad un intervento all’intestino, come si racconta sul quotidiano Il Resto del Carlino. Ma a causa della sua positività al Covid, è stato portato nel reparto di rianimazione pediatrica, dove purtroppo la sua mamma, anche lei positiva, non poteva restare.
“Il bambino ha avuto un problema a livello digerente, che è una delle complicazioni più frequenti nel Covid quando colpisce i bimbi” – spiega il direttore del Reparto di rianimazione del nosocomio infantile, il dottor Simonini – “Doveva essere sottoposto a un intervento molto delicato, ed essendo positivo al Covid così come la mamma non potevamo tenerli insieme, abbiamo dovuto separarli”.
Ma la promessa di non farlo sentire solo è stata pienamente mantenuta: “Questa foto è un’istantanea ripresa dalle telecamere che ci sono all’interno del reparto di Rianimazione, perché ovviamente nessuno può entrare. Con il bimbo c’è una infermiera, che cerca di coccolarlo e di non farlo sentire solo” – continua il direttore Simonini.
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Ed in effetti, l’infermiera è proprio lì, distesa sul lettino accanto a Matteo, intenta a fargli una carezza e a fargli compagnia.
Matteo ha, poi, subito l’intervento chirurgico di cui aveva bisogno, lo ha superato e, nonostante sia ancora positivo, è tornato a casa. La sua mamma ha, con una lettera, ringraziato tutti i medici che si sono presi cura del suo bambino e, in particolare, all’infermiera che ha fatto sentir meno solo Matteo.
Fonte: corriere
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ROSALIA GIGLIANO
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