La pandemia da Coronavirus ha bloccato anche la Marcia della Pace di fine anno. Ma una soluzione alternativa è stata trovata.
Domani, 31 dicembre, non si terrà la tradizionale Marcia della Pace. Sarebbe dovuta partire da Savona ma, dopo 50 anni, si ferma.
Un’iniziativa che si portava avanti dal 1968. Stiamo parlando della Marcia della Pace di fine anno che, domani 31 dicembre, a causa della pandemia da Coronavirus e delle regole imposte dal DPCM del 3 dicembre, non potrà svolgersi.
Una decisione che era già stata presa a fine novembre e confermata, poi, qualche giorno fa: “In questo momento di sofferenza e di rischio contagio la nostra scelta è motivata dalla volontà di testimoniare la pace anche attraverso la disponibilità a prenderci cura della salute e della vita delle persone” – scrive, in una nota, il comitato organizzatore.
Una marcia che “si prende una pausa” dopo tanto tempo. Partì la prima volta, nel lontano 1968, da Sotto il Monte, in provincia di Bergamo. Il tutto è rimandato, ora, al 31 dicembre 2021 e, nuovamente, si partirà da Savona, da dove sarebbe dovuta partire quest’anno.
“Non rinunceremo a fare nostro il Messaggio che Papa Francesco ci offre per la 54ma Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2021, ovvero La cultura della cura come percorso di pace” – continua la nota del comitato.
E, proprio per comprendere al meglio il messaggio voluto dal Santo Padre, una webnair è stata organizzata per oggi, alle ore 18, con tanto di sussidio di preghiera scaricabile sul sito lavoro.chiesacattolica.it, dove si trovano anche i riferimenti per seguire l’evento in streaming.
Dall’introduzione curata dal direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, don Bruno Bignami, alla presentazione del messaggio del Papa da parte di Monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro.
Ma domani, 31 dicembre, un evento online non mancherà. Pax Christi organizza una “marcia virtuale”, a partire dalle ore 22.30, in diretta streaming sulla sua pagina Facebook e sarà guidata da Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e già presidente internazionale di Pax Christi.
Un momento di preghiera per concludere un 2020 alquanto difficile, nella speranza e nella preghiera che, il nuovo anno che sta per aprirsi, sia migliore.
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ROSALIA GIGLIANO
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