Un Natale in zona rossa è quello che si appresta a vivere l’Italia per far fronte alla nuova crescita dei contagi da Coronavirus.
Una crescita a macchia di leopardo, ma che colpisce quasi tutte le Regioni. Zona rossa solo per alcuni giorni: come sarà il Natale “chiuso” degli italiani.
Un Natale “chiuso” a chi non faccia parte del nucleo ristretto della famiglia: questa è la linea del Governo, per far fronte ad una nuova avanzata del contagio da Coronavirus. Giorni di festa in zona rossa, con negozi chiusi e senza la possibilità di spostarsi, se non per comprovate esigenze.
Una decisione che sembra essere un compromesso fra le varie forze politiche e fra le Regioni che vorrebbero chiudere sì, ma con moderazione. Ma dall’altro lato ci sono gli italiani che, dopo le immagini delle folle “oceaniche” dello scorso weekend nelle vie dello shopping, ora sono costretti a pagarne le conseguenze.
Un Coronavirus che sembra non accennare a frenare la sua morsa. Non più un’Italia tutta in zona gialla (come il Premier Conte aveva prospettato nello scorso DPCM del 3 dicembre), ma a colori alterni, a seconda dei giorni del calendario.
Nello specifico:
Una chiusura che lascia libero il periodo dell’Epifania, in preannuncio alla possibile apertura delle scuole (sempre come previsto dal DPCM del 3 dicembre) per giovedì 7 gennaio.
Sembrerebbe, così, vincere la linea più moderata del Premier Conte, a discapito di quella restrittiva del Ministro della Salute, Speranza che, invece, voleva un’Italia chiusa e in zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Al momento, i prossimi sabato 19 dicembre e domenica 20 dicembre dovrebbero essere “una zona gialla” per tutti…ma il pericolo di ritrovarsi di nuovo davanti scene di assembramento per gli ultimissimi acquisti prima di Natale è dietro l’angolo.
“Occorre rinforzare il piano natalizio che abbiamo già definito, c’è stata un’ulteriore interlocuzione con gli esperti del Cts, anche loro ci hanno consigliato, per scongiurare la terza ondata. C’è tanta voglia di vivere le festività secondo tradizioni, ma questo ora non è possibile e occorre qualche intervento aggiuntivo. Non c’è certezza di una terza ondata ma c’è una possibilità, non abbiamo la palla di vetro” – ha dichiarato il Premier Conte.
Siamo in attesa della conferma delle nuove regole, affinché gli italiani possano capire cosa, una volta per tutte, cosa si potrà o meno fare per questo prossimo Natale.
ROSALIA GIGLIANO
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