Da oggi il nuovo Dpcm del Governo divide le regioni italiane in tre fasce. A rientrare nella zona rossa, la più colpita, saranno quattro regioni.
Vale a dire: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria. Cosa si potrà in queste regioni, e cosa no? Per queste regioni, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze più restrittive, e i divieti che verranno imposti sono i più severi. Il Dpcm firmato da Conte entrerà in vigore oggi, venerdì.
Per la prima volta verrà quindi applicato il meccanismo in cui è prevista una diversità di misure tra le varie zone del Paese, a seconda dei dati del contagio, dell’indice di trasmissione Rt e degli indicatori che riguardano la situazione nelle diverse aree ospedaliere, in particolare per quanto riguarda le intensive, applicando un monitoraggio settimanale.
Le ordinanze avranno valore di 15 giorni, e di fatte se si è residenti in una Regione compresa nella fascia rossa, ci si potrà muovere soltanto per “comprovate esigenze”. Vale a dire, per motivi di lavoro, salute e emergenze.
Lo stesso vale per chi da fuori vuole recarsi in una delle regioni comprese nella fascia rossa. Lo potrà fare solo per “comprovate esigenze” di lavoro, salute e emergenze. Una circolare del Viminale ha chiarito che bisognerà firmare il modulo di autocertificazione con le proprie generalità e il motivo dello spostamento. Questo andrà consegnato in caso di controllo.
Nel vado in cui ci si rechi da una persona che ha un’emergenza, anche questo fatto andrà giustificato nell’autocertificazione, per il motivo che rientra nelle “comprovate esigenze”. Tuttavia, non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
Per andare in una Regione in fascia gialla, posso inoltre attraversare una Regione in fascia rossa. Il decreto infatti spiega che “il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti”.
Mentre invece se sono residente in una Regione in fascia rossa, non posso uscire dal mio Comune. Il decreto vieta infatti ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, all’interno del territorio. Ad eccezione dei casi, come specificato sopra, di “comprovate esigenze” di lavoro, studio, salute.
Posso però accompagnare un figlio a scuola, in quanto sono “consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita”. Le scuole aperte saranno quelle per l’infanzia, le elementari e le prime medie. Potranno seguire lezioni in presenza anche gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Anche i laboratori scolastici sono aperti, in quanto “è consentita la possibilità di svolgere attività in presenza”. Mentre sono invece chiusi tutti i negozi al dettaglio. Rimangono tuttavia aperti i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole.
Gli altri negozi aperti sono: lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Sono invece chiusi i centri commerciali, tuttavia restano aperti all’interno gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai.
Saranno chiusi anche i mercati, ma sono aperte “le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari”. Mentre al contrario restano aperti parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici e i centri massaggi. Come allo stesso modo “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – ad esclusione delle mense e del catering continuativo”.
Al contrario, è sempre consentito ordinare cibo e bevande e domicilio, mentre il cibo da asporto si può acquistare solamente fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale. L’attività nei centri sportivi è invece sospesa, anche in quelli all’aperto.
Sarà infatti possibile fare attività sportiva “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”, come anche le competizioni saranno consentite solo a livello nazionale. Si potrà andare a correre e fare jogging per le strade e nei parchi, come si potrà anche andare in bici in quanto rientra nell’attività sportiva.
Si potranno fare passeggiate, ma in quanto si tratta di “attività motoria” è consentita soltanto da soli e in prossimità della propria abitazione. Ciò, tuttavia, “purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Giovanni Bernardi
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