Il Covid colpisce ancora fra i sacerdoti, lasciando un grande vuoto tra coloro che hanno conosciuto e hanno voluto bene a don Luigi.
Don Luigi aveva 80 anni ed era da qualche settimana ricoverato all’ospedale di Varese. Aveva contratto il virus. I suoi parrocchiani e i suoi ragazzi non avevano mai smesso di pregare per lui. “Don Luigi riponeva la sua fiducia nei ragazzi” – ricorda chi l’ha conosciuto.
Don Luigi: sconfitto dal virus a 80 anni
Un altro sacerdote sconfitto dal Coronavirus e, questa volta, dalla provincia di Como. Lui era don Luigi Zoni, aveva 80 anni ed era conosciuto da tutti in quanto parroco “storico” di Lurate e di Castello. La notizia della sua morte, all’ospedale di Varese, ha fatto subito il giro dell’intera provincia, suscitando ricordi e soprattutto commozione.
“Ci siamo trovati subito. Ci guardavamo negli occhi, lui faceva il suo sorriso e ci si capiva. Veniva in Comune volentieri e, anche quando passava a casa per l’annuale benedizione, si intratteneva cordialmente. Si era costruito un bel rapporto personale e di collaborazione. Insieme abbiamo risolto diversi problemi” – ha ricordato, commossa, il sindaco di Lurate, Anna Gargano.
La veglia per ricordarlo
Don Luigi era sacerdote dal lontano 1965 e aveva guidato le parrocchie di Lurate e Castello. Dal 2016 viveva a Cairate, nello stesso luogo dove verranno celebrati i suoi funerali. Era, anche, presidente del Corpo musicale Santa Cecilia.
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Questa sera, nella chiesa di Lurate, una veglia di preghiera per ricordarlo: “L’avevo incontrato nel dicembre 2019 quando era venuto a Lurate a celebrare un matrimonio e a metà luglio quando era stato ospite a pranzo da una famiglia. Era rimasto legato alla comunità” – ricorda don Flavio Riva, parroco suo successore.
A ricordarlo, soprattutto i giovani, nei quali Don Luigi sapeva sempre cogliere il buono che in ognuno di loro c’era.
Fonte: laprovinciadicomo
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ROSALIA GIGLIANO