Bassetti, primario delle malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, è concorde col parere di Zangrillo, primario del San Raffaele, sul Covid.
Entrambi infatti sostengono che lo stato di emergenza ospedaliera si è conclusa.
Ciò significa che la proporoga da parte del Governo dello stato di emergenza è del tutto ingiustificato.
E non solo, il professor Bassetti afferma:”Credo che oggi metterci ancora nella condizione di dire ‘siamo in emergenza’ non ci faccia fare una gran bella figura col resto d’Italia e del mondo“.
Covid: il parere dell’infettivologo Bassetti
“Mi pare che, per chi ha operato sul campo, siamo concordi sul fatto che non siamo più in emergenza. Il Covid 19 ha rappresentato un’emergenza sanitaria soprattutto per il sistema ospedaliero, per la quale eravamo tutti preoccupati, ovvero avere un letto per tutti, un ventilatore per tutti, ma sembra essere passata.
Oggi quegli stessi reparti soo vuoti e speriamo rimarranno vuoti a lungo. Dall’estero i colleghi mi chiedono come mai siamo ancora in stato d’emergenza e io ho difficoltà a dare una spiegazione. Se dire che siamo in emergenza vuol dire sostenere che siamo in emergenza ospedaliera, dico che non ci siamo.
“I Paesi che avevano dichiarato lo stato d’emergenza lo hanno terminato. L’ultimo sarà la Francia il 24 luglio. Francamente, continuare a dire ‘siamo in emergenza’ semplicemente perché dal punto di vista normativo, burocratico questo facilita alcuni passaggi, non vorrei fosse interpretato all’estero come un fatto negativo.
Vista l’importanza per un Paese come il nostro della reputazione in termini di turismo e non solo. Io credo che oggi non siamo più in emergenza e prorogarla di sei mesi in sei mesi mi pare un po’ esagerato” – conclude il professor Bassetti, primario all’ospedale San Martino di Genova.
Simona Amabene
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