La nuova variante del Covid è arrivata dal Regno Unito anche in Italia, . Il “nuovo paziente 1” è stato identificato a Roma.
Il paziente, rientrato qualche giorno fa dal Regno Unito, è stato messo subito in isolamento. Ma non si esclude che il nuovo virus fosse già in Italia.
Covid: in Italia la nuova variante
L’annuncio è arrivato, nella tarda serata di ieri, direttamente con una circolare del Ministero della Salute. La nuova variante del Coronavirus è individuata anche in Italia, in un paziente che da qualche giorno rientrato dall’Inghilterra.
In isolamento il paziente 1 della nuova variante
Il paziente è atterrato nei giorni scorsi a Fiumicino, sottoposto ai regolari controlli e, una volta risultato positivo al tampone, è stato messo subito in isolamento: “Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio […] ha sequenziato il genoma del virus Sars-CoV-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna.
Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito, con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento. Hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal ministero della Salute” – scrive, nella sua nota, il Ministero della Salute.
La nuova variante del Coronavirus, secondo i primi studi effettuati in Inghilterra, è molto più aggressiva, nella sua rapidità di trasmissione. L’Italia ha, da ieri, immediatamente sospeso i voli da e per l’Inghilterra, ma non si esclude che il virus sia, già da qualche giorno presente già in Italia.
“Il vaccino contro il Covid resta efficace”
Le prime analisi di questa variante affermano che “non sarebbe più letale di quella finora dominante” e che i vaccini sono ancora efficaci: “Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alternare né l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini” – ha confermato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.
L’attenzione è massima in tutta Europa e anche nel nostro Paese.
ROSALIA GIGLIANO