Il virologo Palù ha spiegato in un’intervista che il 95% dei contagiati di oggi sono asintomatici, quindi ha invitato a non allarmarsi.
L’esperto ha fatto capire che solo alcuni degli asintomatici possono infettare gli altri ed ha detto che è contrario al lockdown.
Le recenti evoluzioni della situazione sanitaria in Italia hanno mandato nel panico molti. Ieri il bollettino della Protezione Civile ha riportato un numero record di contagiati (19.143) e da giorni si parla della possibilità di un nuovo lockdown, di coprifuoco nazionale a partire dalle 21 o addirittura dalle 18. Comprensibile dunque che gli italiani siano preoccupati e che non sappiano più cosa pensare o aspettarsi. Per fornire maggiore chiarezza alla popolazione, il ‘Corriere della Sera’ ha pubblicato un’intervista al virologo Giorgio Palù.
Leggi anche ->Covid, il quadro omaggio alle vittime del virus: “Non dimentichiamo”
Palù è una personalità indiscussa della comunità scientifica e della virologia internazionale. Professore emerito dell’Università di Padova è stato anche presidente della Società italiana ed europea di Virologia. Insomma le referenze non mancano. Sui numeri odierni l’esperto ha ammesso: “È indubbio che siamo di fronte a una seconda ondata della pandemia“. Tuttavia ha specificato che la circolazione del virus non si è mai fermata e che la situazione odierna è dovuta al rientro a lavoro e a scuola degli italiani. Non che voglia dare una colpa agli italiani, ma spiegare che il ritorno ad attività di gruppo al chiuso ha facilitato la diffusione del virus.
Leggi anche ->Il popolo è stanco: Napoli insorge al grido di “libertà” – Video
Chiarito questo, l’esperto invita gli italiani ad osservare l’unico dato che permette di comprendere la criticità della situazione: le terapie intensive. A tal proposito il professor Palù dice: “Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva: è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione”.
Per quanto riguarda la possibilità di chiudere nuovamente tutto per un secondo lockdown nazionale, il professor Palù si definisce assolutamente contrario. La sua opposizione ad una simile soluzione non è solamente di natura economica, ma anche scientifica e medica. Ecco la posizione del virologo: “Sono contrario come cittadino perché sarebbe un suicidio per la nostra economia; come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani“. Infine come medico perché: “vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure”.
Luca Scapatello
Il Venerdì è il giorno della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Ecco la preghiera…
“Fammi sentire la tua presenza”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per…
Gesù ci ha offerto molti insegnamenti di vita cristiana attraverso le sue parabole. Tra queste,…
La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…
Nell'attesa del Giubileo, Papa Francesco istituisce una festa davvero particolare per dare maggior risalto a…
Tutto ha inizio con la venerazione di un sacerdote alla Madonna del Lume che si…