In questo momento storico così difficile che stiamo vivendo, rivolgiamo la nostra preghiera a San Gennaro, in attesa soprattutto del miracolo di oggi.
Un miracolo che si attende con ansia e trepidazione, perché possa rinnovarsi la protezione e la presenza del Santo per la sua città di Napoli.
Napoli è da sempre legata al suo Santo Protettore, Gennaro. In occasione della sua festa liturgica (il 19 settembre) ma anche il primo sabato di maggio e oggi 16 dicembre, l’intera città si riunisce per pregare, invocare la sua protezione e, soprattutto, per far sì che il Santo interceda ancora per la sua città, per l’intera Campania e per il mondo intero, attraverso la liquefazione del suo Sangue.
In un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Coronavirus, tutto ci sembra così distante e lontano. Napoli prega, attende, si preoccupa. Un mancato scioglimento è segno di cattivo auspicio per la città e per tutti i devoti al Santo.
Preghiamo anche noi, con l’intera città di Napoli, certi che San Gennaro non lascerà inascoltate le preghiere supplichevoli delle “sue parenti” e di tutti i suoi devoti figli:
“Salve, o potente governatore della città, salve, o Gennaro, padre e protettore della patria.
Tu che, confessando la fede di Gesù Cristo, hai ricevuto la corona del martirio; Tu che, quale atleta forte, trionfasti dagli aspri tormenti fino ad un combattimento mortale, e presentasti alla spada del carnefice il tuo capo già consacrato a Cristo e coronato con il fiore dell’eternità.
Noi lodiamo il tuo nome, glorioso per tanti strepitosi miracoli e celebre per i numerosi monumenti. Esultanti celebriamo il segno della nostra fede, che con venerazione vivamente lodiamo. Tu vivi ancora in mezzo a noi, per il tuo sangue ardente non meno che meravigliosamente loquace.
Tu che a buon diritto sei chiamato custode, proteggi favorevolmente e difendi la città di Napoli. Mostra l’ampolla con il tuo sangue a Cristo e difendici con il tuo patrocinio. Respingi con sollecitudine i pericoli che ci sovrastano, i terremoti, la peste, le guerre, la fame. Stendi la tua destra e tieni lontano, spegni, distruggi le ceneri e le folgori del Vesuvio.
Tu, datoci per guida verso il cielo, per avvocato presso Cristo, conducici al luogo del refrigerio. Sia lodata la SS. Trinità, che difende Napoli con il sangue di san Gennaro.
Amen”
ROSALIA GIGLIANO
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