“Mettete la mascherina, voi non siete Zlatan!” è l’espressione che riassume il messaggio di questo video, pubblicato dalla Regione Lombardia.
Contro il Covid è sceso in campo un gladiatore dei nostri giorni, Zlatan Ibrahimovic, il campione del Milan.
Il calciatore ha appoggiato la richiesta del Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, di realizzare un video che sensibilizzasse tutti ad attuare le norme per proteggersi dal Coronavirus. Dunque, indossare la mascherina e il distanziamento sociale sono una buona norma per tutti, anche secondo Ibrahimovic, che ha vinto davvero la malattia.
Spiega il Governatore della Lombardia: “L’idea di coinvolgere Ibra mi è venuta la sera del derby. Zlatan tornava in campo dopo la convalescenza e a quel punto ho pensato che avrebbe potuto aiutarci a lanciare un messaggio importante. Lui ha accettato subito l’invito, dimostrando una grandissima sensibilità e assoluta disponibilità e per questo lo ringrazio”.
Noi siamo diversi da Ibrahimovic, è vero!
Il messaggio così gagliardo, però, trascura un fatto importantissimo: noi tutti non siamo Zlatan, per tanti altri motivi. Se abbiamo meno possibilità di lui nell’accorgerci di essere malati o nel combattere il Coronavirus, è perché un personaggio noto ha corsie preferenziali -si sa- tra i corridoi della sanità. Un esempio su tutti? Un qualunque cittadino, obbligato a fare il tampone, aspetta ore ed ore, in macchina, per poter essere servito. Zlatan, no. Dunque, si, non siamo come lui, ma non dipende da noi!
Antonella Sanicanti