Cristiano Pagnini testimonia la sua conversione

 

Nell’ultima puntata della rubrica ‘Testimonianze di Fede’ di ‘Cristiani Today’ curata dalla scrittrice e blogger siciliana Rita Sberna è stato ospite d’onore Cristiano Pagnini, scrittore ed esperto teologo (con all’attivo oltre 600 libri) specializzato nella vita e nelle dichiarazioni dei Papi.

La conduttrice del talk show radiofonico introduce Pagnini e poi gli chiede di spiegare agli ascoltatori qual è stato il suo percorso di fede e come è giunto alla conversione. Questo risponde che ci sono molti modi per arrivare ad una conversione e poi spiega: “Per me è avvenuta quando mia nonna era ricoverata in ospedale, nel 2004”. Lo scrittore parla del suo passato fatto di divertimento ed alcol nelle discoteche, di una totale assenza di fede e di un ignoranza generale su tutto ciò che questa abbracciava.

Poi c’è stato il problema di salute della nonna, in ospedale gli avevano detto che l’operazione era andata a buon fine, ma poco dopo aveva scoperto che c’erano delle complicazioni e questo lo ha indotto ad una forte disperazione: “Non avevo più lacrime per piangere”, confessa alla conduttrice. Poi un evento, quasi casuale ha cambiato tutta la sua percezione sul sovrannaturale e sulla fede:

“All’uscita dall’ospedale di Pesaro, chi è di Pesaro lo sa, c’è una statua di Padre Pio con su scritto: ‘Prega e spera, agitarti non serve a nulla’. Tornai a casa e prima di aprire la porta sono caduto in ginocchio, nuovamente in preda alla disperazione. In quel momento ho ripensato a quella frase di Padre Pio ed ho pregato Dio di ridarmi mia nonna, dicendogli che in cambio avrei pregato tutti i giorni, mi sarei dedicato completamente a Lui. Dopo aver pronunciato quelle parole un calore sovrannaturale mi ha circondato, mi sentivo come se stessi levitando”.

Il giorno dopo Pagnini è tornato in ospedale ed ha appreso dal padre che durante la sua assenza era capitato di tutto, sua nonna per qualche istante è stata in coma, poi, intorno alle 11:30 (proprio il momento della sua promessa a Dio) ha riaperto gli occhi miracolosamente. Nessuno si sapeva spiegare quanto accaduto, ma lo scrittore sapeva che il merito di tutto era da attribuire al Signore, così da quel giorno ha cominciato ad andare a messa e a pregare ogni giorno.

Dopo questo racconto toccante Rita Sberna chiede a Pagnini di parlare della sua esperienza a Medjugorje, altro evento importante per la sua conversione. Sono passato 8 anni dalla sua conversione, la nonna finisce nuovamente in ospedale, lo scrittore ha da poco subito una delicata operazione e a casa sua si presenta una cugina mai conosciuta prima che gli dice: “So cosa è capitato alla nonna, andiamo a Medjugorje”.

Lo scrittore è scettico ma si fa convincere a partire in macchina con quella parente fino ad allora estranea. Arrivati a Medjugorje Pagnini si sente rapito da quel paese avvolto nel passato: “Mi sembrava di essere tornato negli anni ’80”. A questo punto la conduttrice gli chiede: “Ma cosa ti ha colpito di più di Medjugorje” e lui risponde: “La gente, mi hanno accolto tutti con una gentilezza insolita. La gente era avvolta da una luce particolare e solo stare li in mezzo mi faceva stare bene, ero felice in pace con il mondo”.

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