Il Crocifisso Sommerso: migliaia di fedeli al lago Michigan. Ecco la sua incredibile storia – Video

Com’è finito il “crocifisso sommerso” nelle profondità del lago Michigan?

Un gruppo di sub lo ha posto lì per commemorare i colleghi morti nel lago.

Quest’anno è possibile visitare il crocifisso sommerso in Michigan

Le autorità del piccolo paese di Petoskey, situato nella Little Traverse Bay, baia che da accesso al lago Michigan, hanno comunicato ai fedeli del luogo e a tutti i pellegrini interessati che quest’anno le rigide temperature dell’inverno hanno reso possibile la visita al crocifisso sommerso.

Si tratta di una statua lunga 3 metri e 35 centimetri che raffigura Gesù Cristo in croce. Posta ad 8 metri sotto la superficie dell’acqua e a 200 metri di distanza dalla costa. L’ultima volta che era stato possibile visitarla è stato nel 2015, negli scorsi anni, infatti, le temperature più miti della stagione invernale non avevano permesso la formazione di una lastra di ghiaccio talmente solida da consentire ai turisti di camminarci sopra.

Vista l’opportunità è stata costruita una tenda per proteggere il ghiaccio dai raggi solari, mentre sul fondo del lago sono state piazzate delle lampade che permettono di migliorare la visibilità dalla distanza. I visitatori la potranno contemplare attraverso un buco nel ghiaccio creato da un’associazione che si occupa delle visite organizzate. Già nel mese di marzo vi si sono recate due mila persone, le visite saranno possibili solamente per poco tempo, poi le temperature primaverili porteranno allo scioglimento del ghiaccio. Chiaramente la statua può essere osservata anche immergendosi nel lago, ma se non si è dei sub, l’esperienza non è facile da affrontare.

attira migliaia di fedeli in Michigan
(Reddit)

La storia del crocifisso sommerso nel lago Michigan

La storia di questo crocifisso inizia nel 1956, quando la famiglia Schipinsky commissiona ad artigiani italiani una statua in marmo di Cristo. Il Crocifisso doveva essere posto come lapide commemorativa per il figlio morto tragicamente in un incidente durante una battuta di caccia. Quando il crocifisso arrivò in America, però, la salsedine lo aveva rovinato. Così gli Schipinsky decisero di non utilizzarlo per la tomba del figlio.

In un primo momento venne prestato alla parrocchia di San Giuseppe nella vicina Rapson, mentre in un secondo momento venne venduta per 50 dollari ad un gruppo di sub. Questi la volevano immergere nel lago Torch in cui era morto un amico, ma alla fine decisero di allargare il tributo a tutti i sub morti nelle acque di un lago. Così l’effigie di Cristo in croce venne piazzata dove si trova ancora oggi.

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Luca Scapatello

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