Ave Maria, la preghiera che si innalza direttamente da un campo. È l’invocazione che un contadino del Bresciano ha innalzato alla Vergine.
Ha usato il suo campo per un’Ave Maria grande come il suo cuore. La preghiera alla Vergine direttamente da Manerbio.
Una preghiera scritta sul campo
Un’Ave Maria grande quanto il suo campo. Dopo averlo arato e, magari, preparato per la semina, un contadino ha innalzato la sua preghiera “lunga” più di due metri. Questo è ciò che ha fatto un contadino di Manerbio, in provincia di Brescia.
Il cuore e l’Ave Maria
Ha decorato i terreni della cooperativa agricola utilizzando i reflui e il materiale che aveva a disposizione per scrivere “Ave Maria”, accompagnato da un cuore, affidando la sua attività e quella dell’intera cooperativa alla Vergine Maria, nella possibilità di potersi al meglio riprendere dopo questo periodo di pandemia.
“Chiediamo la protezione della Vergine”
“L’ho fatto come atto di devozione a Maria. Noi agricoltori siamo legati alla terra e in questi mesi non abbiamo mai smesso di lavorare e di accudire gli animali” – ha spiegato il coltivatore, dopo che la foto del suo campo è finita sulla pagina Facebook della Parrocchia di Manerbio.
Una devozione che abbraccia un intero mondo. La campagna, gli animali, il raccolto: tutto ciò che essa produce, i contadini l’hanno posto sotto il manto della Vergine, affinchè Lei protegga e stenda anche la sua mano gloriosa sul mondo intero, per la fine di questa pandemia.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: avvenire.it
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