Mai avrebbe immaginato di diventare, addirittura, Vescovo. Lui, infatti, era musulmano e la sua conversione è avvenuta in età adulta.
La storia che stiamo per raccontarvi ha davvero dell’incredibile: è quella di un uomo che ha detto “sì” al progetto del Signore.
È stato un gesto molto particolare, fatto in modo spontaneo e senza secondo fine, che ha colpito l’attenzione di molti.
Da musulmano a vescovo cattolico
Forse, nemmeno lui avrebbe mai pensato di avere tanta attenzione verso se stesso. Un’attenzione speciale, ricevuta anche da Papa Francesco che, proprio per ciò che lo ha nominato Vescovo. La storia di Padre Antuan Ilgit è molto particolare ma ci fa capire, al tempo stesso, come il Signore chiami ciascuno di noi e, su ognuno, abbia un disegno di vita ben preciso.
Il terremoto che ha devastato l’Asia Minore lo scorso febbraio è stato uno dei più forti che quella zona ricordi. Tantissime sono state le vittime, quanto anche paesi e città che sono andati distrutti. Sono andate distrutte tante chiese, crollate e quelle poche rimaste in piedi, sono diventate, per qualche tempo, rifugio d’accoglienza per coloro che avevano perso tutto, senza distinzione fra cattolici e musulmani.
Ed è stato proprio durante questo apocalittico evento che Padre Antuan ha compiuto “quel gesto” che, come dicevamo, gli è valsa tanta attenzione. All’interno della Cattedrale di Iskenderun, città anch’essa colpita dal terremoto, si era ritrovato a raccogliere l’Eucaristia del Tabernacolo. Un gesto semplicissimo, quella voglia e quella volontà di salvare Gesù dalle macerie, come se si stesse salvando una persona.
Salva l’Eucarestia dal terremoto
Ed è stato proprio questo uno dei segni del suo esser stato scelto dal Signore. Padre Antuan, infatti, è il primo padre Gesuita turco ad esser stato nominato da Papa Francesco, Vescovo Ausiliare del Vicariato Apostolico dell’Anatolia.
Ma, come dicevamo, la sua è una storia molto particolare. Sì, perché Padre Antuan in origine nasce come musulmano. Nasce in Germania da genitori migranti musulmani. Rientra in Turchia molto giovane, studia e si laurea in economia ad Ankara. La conversione al Cattolicesimo e il Battesimo avvengono nel 1997, presso la Chiesa di “Santa Teresa del Bambin Gesù” ad Ankara.
Oggi vive la sua vocazione in un territorio immenso che comprende diverse città turche: “Spero di rendere un buon servizio da vescovo turco. Da vescovo ausiliare voglio essere al servizio del vicariato e di tutta la chiesa di Turchia […] Voglio essere segno di speranza al servizio di tutti in questa Chiesa piccola ma ricca di grandi culture” – ha raccontato.