La storia del Re Davide è sempre stata avvolta da un velo di mistero, almeno fino a quando l’archeologia e la storia hanno offerto il loro contributo per ricostruirla. La Stele ritrovata nel cuore della Galilea ci offre un frammento di storia ineccepibile.
Fino agli anni Novanta, la storia della dinastia del Re Davide era circoscritta alle Sacre Scritture. Solo all’interno della Bibbia vi erano riferimenti a questa importante dinastia e al suo Re. Sappiamo, infatti, che Davide resse il Regno di Gerusalemme durante la prima metà del X secolo a.C. e le sue vicende sono raccontate per lo più nei libri dell’Antico Testamento. Nello specifico, se vogliamo andare a ricostruire la storia di questo straordinario personaggio, ci basta dare un’occhiata, attenta, al Primo e Secondo Libro di Samuele, nel Primo Libro dei Re e nel Primo Libro delle Cronache. Questi racconti, seppur dettagliati e ricchi di preziosi riferimenti, sono rimasti però circoscritti a questo tipo di cronaca, ovvero quella Sacra. La storia, però, ci insegna quanto siano importanti le fonti archeologiche, strette collaboratrici di quelle storiche e, fino al ritrovamento in questione, queste mancavano. La ricerca ha però dato i suoi frutti agli inizi degli anni Novanta, quando la Stele riguardante la stirpe del Re Davide, è finalmente giunta a noi.
La Stele e la storia del Re Davide
La fonte in questione è stata rinvenuta dagli archeologi, poi presa in consegna dagli storici, nel 1993. Il ritrovamento è contestualizzato a Tel Dan, per l’appunto la “collina di Dan”. Protagonista di questo importante ritrovamento è Gila Cook, archeologo della squadra al tempo guidata da Avraham Biran. Ebbene, nella cittadina israeliana, gli archeologi hanno ritrovato una stele frammentaria in pietra basaltica. Ciò che più interessa, però, è l’iscrizione presente su questo frammento. Si tratta di un’iscrizione in lingua aramaica. Ciò che sappiamo di questo frammento, è che i suoi pezzi erano stati usati per costruire un muro, sopravvissuto fino a tempi molto più moderni. Da quanto si apprende, infatti, la stele risale a circa il IX secolo a.C.
L’iscrizione sulla Stele
L’iscrizione sulla Stele rinvenuta è di estrema importanza. Essa fa infatti riferimento alla “Casa di Davide”, dunque alla sua stirpe, alla sua famiglia. Perché è tanto importante questa iscrizione? Si tratta dell’unica iscrizione, dell’unica fonte che riguarda la stirpe di Davide, al di fuori del testo della Bibbia. Infatti la Stele, che conferma l’esistenza del Re, ma soprattutto la presenza della sua “Casa”, pone un freno al dibattito secolare tra teologi e storici su questo tema. La conferma della Dinastia di Davide è provata da un reperto archeologico che fuoriesce dal contesto biblico.
Leggi anche: Quanto è importante la gratitudine? Gesù risponde con un miracolo