Sono passati sette anni da quando il 18 giugno del 2017, David Buggi, un ragazzo di 17 anni di Roma dopo un osteoasarcoma ha lasciato questa terra.
Quello che colpisce e rimane di David Buggi è il suo affidamento totale alla volontà del Padre. Da sempre credente, lo scatto che gli ha fatto fare mille passi in avanti nel suo percorso di fede è stato durante la malattia.
È diventato un esempio e molti giovani sono stati attratti da questo ragazzo che con una grande capacità di ascolto e accoglienza li ha voluti vicini fino a poco prima di spirare, pregando per ognuno di loro e per i loro bisogni più profondi.
Seguito da don Pierangelo Pedretti, il suo direttore spirituale, è approdato al “sia fatta la Tua volontà” proprio nel momento di maggior buio della prova che stava attraversando.
David Buggi muore a 17 anni: malattia, svolta e offerta delle sofferenze
David è un ragazzo normalissimo, l’arrivo della malattia lo turba e ha un momento di crisi con il Signore quando, dopo intense preghiere, una dopo l’altra si verificano tutte cose che non vuole.
All’inizio chiede che non sia un tumore e invece lo è, poi chiede che sia benigno e invece si rivela maligno, prega affinché non ci siano metastasi, ma ci sono anche quelle.
L’ansia di affrontare una prova così dolorosa e di perdere il controllo sulla sua vita, un istinto umano che coinvolge ogni uomo, la difficoltà ad affidare la sua malattia al Signore inizialmente c’è.
Il Rosario e il pellegrinaggio a Medjugorje
Ma poi durante una notte particolarmente turbolenta emotivamente prega il rosario e da lì la grazia arriva immediata.
Prima un lungo pianto liberatorio, poi la certezza che fare la volontà di Dio è la cosa più bella che può accadere.
Così David, che aveva raccontato la sua vicenda in un video, dice che da quel momento per lui è cominciato l’anno più bello della sua vita.
Ha avuto anche occasione di recarsi in pellegrinaggio a Medjugorje con i genitori e ha potuto sperimentare, come lui stesso l’ha definita, una felicità che non passa, ma rimane finché si resta ancorati al Signore, amando la sua volontà.
Consapevole che il disegno di Dio è un disegno d’amore la sua prospettiva cambia e lo trasforma irradiando intorno questa fede e questa fiducia così forte e palpabile.
La messa quotidiana, la Confessione frequente, la preghiera costante e la meditazione della Parola di Dio, che David trova viva e spesso rispondente alle sue necessità interiori, come una carezza del Cielo, sono i pilastri che fanno volare alto.
L’offerta delle sue sofferenze per i tanti giovani, amici che come una calamita si sono sentiti attratti da lui e lo hanno frequentato fino alla fine, è stata una sua specifica intenzione.
Viene naturale rivolgersi ad un ragazzo così come ad un amico chiedendogli di intercedere per noi, di starci vicini mentre cerchiamo di avere come lui un “cuore consegnato”, così come recita la preghiera per chiedere la sua intercessione, recitata anche come novena.
Preghiera al giovane David Buggi
David fratello nostro e maestro di fede:
– Tu che, quando hai incontrato il Signore, hai fondato tutta la tua vita sulla roccia che è “Cristo”;
– tu che hai capito l’importanza di vivere appoggiato a Gesù Cristo passando attraverso Maria con la preghiera del Rosario;
– tu che sei andato a messa anche se stavi male, ti sei nutrito della Parola di Dio, del corpo e sangue di Gesù Cristo credendo che questo cibo è l’unico che ti dà la vita eterna!
– Tu che hai aderito completamente al progetto di salvezza di Dio per te e per tutti noi, sapendo che Dio esiste e non ti avrebbe mai abbandonato;
– Tu che ci hai insegnato ad obbedire al progetto di Dio, a fare quello che ci dice Lui “poiché se è la Sua volontà è la cosa più bella che ci possa capitare”
– Tu che ci hai insegnato a vivere questa vita in pienezza e con Gioia, nonostante la sofferenza, che hai offerto per la salvezza eterna dei giovani e per tutti noi;
– Tu che ti sei scelto la parte migliore seguendo Cristo e testimoniando, con la tua vita, l’Amore immenso e incondizionato di Dio per noi, la Sua
misericordia infinita e la presenza dello Spirito Santo, che ti ha donato la “fortezza” come gli avevi chiesto nel Sacramento della Cresima;
– Tu che ci hai insegnato a non avere paura della morte, ad affidarci e ad abbondonarci nelle braccia del Signore;
– Tu che hai combattuto come un soldato coraggioso per presentarti a Cristo con un cuore puro e consegnato, mite e valoroso, che non ti sei arreso alla tristezza e alla disperazione ma hai accettato con amore la prova della malattia, il dolore di lasciare tutto e tutti ancora giovanissimo, e lo hai fatto in modo speciale offrendoti per la conversione dei giovani.
Concedi questa Grazia che tanto desidero…(nominarla), se è nella volontà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e se lo benedice la nostra mamma celeste, che avvenga un miracolo!
Per Cristo nostro Signore e “ti vogliamo tanto bene, Amen!” (come aggiungeva David)