Nuove chiusure e nuovo scenario di lockdown nazionale. Ma gli aiuti dello Stato promessi con il “Decreto ristori” dovrebbero arrivare a breve.
Un’apparente boccata d’ossigeno, anche se minima, per tutti coloro che, a causa del nuovo Dpcm, hanno dovuto chiudere in anticipo la loro attività. Arrivano i primi aiuti economici.
Aiuti economici in proporzione all’effettivo guadagno perduto a causa della chiusura anticipata prevista dal nuovo Dpcm. Il “Decreto ristori” darebbe una piccola boccata d’ossigeno a tutti coloro che, in particolare bar e ristoranti, hanno dovuto abbassare la serranda prima dell’orario stabilito, per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Aiuti che vanno dai 1000 ai 20000 euro, in base all’attività, al numero di persone “perdute” in questo periodo e, ovviamente, agli incassi mancati. Ogni singola attività riceverà compenso ed aiuto in base alle proprie esigenze. Dal bar che potrà ricevere intorno ai 2900€, al cinema che, invece, ne riceverà intorno ai 17000€.
Tutto questo, però, peserà ancora una volta sulle casse dello Stato e sul debito che, anno dopo anno, si va ad accumulare, intorno al 10,7%. Non solo aiuti ai negozianti, ma anche alle imprese: aiuti “a fondo perduto”, così li hanno chiamati, per far fronte anche alla cassa integrazione dei dipendenti. “Il contributo a fondo perduto riconosciuto dal governo italiano arriva fino a 150.000 euro e mediamente è 14.000 euro, quindi è più generoso del contributo che il governo francese riconosce alle aziende” – ha sottolineato il viceministro all’economia, Misiani.
Arriveranno anche aiuti al comparto scuola, circa 85 milioni di euro, per dare in comodato d’uso agli studenti più in difficoltà pc e dispositivi digitali per la didattica a distanza. Aiuti anche ai tassisti e a colo che lavorano nei NCC. Per alberghi, villaggi turistici, ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.
Una media di aiuti economici che dovrebbe soddisfare i commercianti, anche se non bastano comunque a pagare la perdita di clienti, almeno fino al 24 novembre, data di scadenza del Dpcm corrente.
Fonte: ansa.it
ROSALIA GIGLIANO
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