Un defibrillatore, invece delle solite bomboniere

Una coppia di promessi sposi di Bergamo ha deciso di coronare il sogno del matrimonio con un gesto di solidarietà indimenticabile.

defibrillatore - bomboniere

Silvia Chiari e Davide Sonzogni hanno così pensato di essere generosissimi, anche nel giorno della loro unione davanti a Dio. Dunque, gli invitati a nozze non hanno ricevuto la solita bomboniera, ma sono stati resi partecipi di un progetto molto più ambizioso: donare un defibrillatore alla Croce Blu.

Non bomboniere, ma un defibrillatore

Il denaro che sarebbe stato destinato all’oggetto che ogni invitato si aspetta di ricevere, ma che probabilmente sarebbe rimasto per decenni a raccogliere polvere su un mobile di casa, è servito ad acquistare il macchinario, poi consegnato All’associazione Croce Blu di Basso Sebino.

Gli invitati hanno ricevuto la notizia durante la cerimonia, alla presenza di Omar Presti, Presidente dell’Associazione che ha ricevuto il defibrillatore. Lui ha detto: “Avete coronato il vostro sogno d’amore e in questo fantastico giorno avete deciso di donare un defibrillatore alla mia Associazione, compiendo un gesto d’amore anche nei confronti di tutta la comunità”.

Silvia Chiari e Davide Sonzogni: un esempio di generosità

“È stato un gesto bellissimo da parte loro, uno di quelli che non capitano certo tutti i giorni. Quando gli sposi hanno voluto incontrarmi per parlarmi di questa loro intenzione, ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Per noi un riconoscimento del genere è motivo di grande orgoglio e ci ripaga di tutti gli sforzi compiuti in un periodo particolarmente difficile”.

“È stato un importante momento di sensibilizzazione, tanto più significativo se si pensa che due giovani hanno dimostrato di non pensare solo a loro stessi, ma anche al territorio in cui vivono. I loro amici più stretti sapevano già della loro scelta e alcuni hanno voluto contribuire all’acquisto del defibrillatore”.

“Quello che avete fatto è un gesto nobile, un gesto d’amore importante per tutta la comunità. Sono orgoglioso di voi”.

Antonella Sanicanti

Gestione cookie