La depressione colpisce anche i Santi: molti sono i nomi famosi

Quando pensiamo alla depressione, pensiamo ad un qualcosa che possa colpire solo gli uomini e non i Santi. Ma siamo certi che sia sempre stato così? A quanto pare no.

Quattro santi che hanno sofferto di depressione
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Non sempre la loro vita è stata perfetta, anzi. Hanno sofferto molto, tanto da sentirsi persi e non guardare più alla presenza di Dio a loro vicina.

Ce ne sono stati alcuni dei quali proprio non immaginiamo. Vediamo insieme chi sono e come, nonostante tutto, non si sono alla fine allontanati da Dio.

Santi di elevata statura morale e spirituale, hanno anche loro sofferto quello che viene definito “il male oscuro”, quella sorta di vera e propria depressione dell’animo che porta ad allontanarsi da tutto e tutti. qualcuno potrebbe restarne sorpreso perché, di solito, pensiamo ai Santi come a coloro che vivono in una sorta di “campana di perfezione”, dove nulla può scalfirli.

Ma, in realtà, dimentichiamo una cosa fondamentale: anche loro sono state e sono uomini e donne come ciascuno di noi, soggetti alle insidie del mondo quanto anche a quella sensazione di sentirsi lontani da Dio. In certi casi, e a qualcuno, sembrerà assurdo, ma è necessario ricordare che anche lo stesso Gesù, nell’orto degli Ulivi, ha sperimentato la solitudine, l’assenza di Dio Padre, ma non si è arreso.

La depressione colpisce i Santi? Molti i nomi noti

Quali santi, allora, ne hanno sofferto ma, seguendo l’esempio di Cristo, non si sono arresi ed hanno seguito il Signore sino alla fine, nonostante il turbamento interiore che stavano vivendo? Iniziamo da Sant’Agostino. Lui ha affrontato gli alti e bassi e l’instabilità psichica e fisica ma, accanto a lui c’era sua madre, Santa Monica, che ha sopportato tutto con una pazienza che solo Dio poteva infonderle.

Lui, alla continua ricerca della verità e del senso dell’esistenza, era così lontano da Dio che lui stesso non avrebbe mai immaginato come il Signore l’avrebbe chiamato a sé. Le preghiere di sua madre e l’influenza di Sant’Ambrogio hanno portato il ribelle Agostino ad arrendersi finalmente a Dio e ad accogliere il Battesimo.

Sant'Agostino
Sant’Agostino – lalucedimaria.it

Segue a lui, Sant’Ignazio di Loyola. Dopo essersi convertito, ha lottato contro un periodo duro di massimo scrupolo, termine che si riferisce alla tentazione di “sentirsi sempre in condizione di grave peccato per la minima mancanza personale nel compimento dei propri doveri e nel vivere le virtù”. Dio lo ha tirato fuori dall’abisso delle tenebre e della sofferenza interiore ispirandogli grandi cose da realizzare nella vita in nome di Cristo.

Anche Santa Giovanna Francesca di Chantal, dopo il suo felice matrimonio e a causa del suocero, visse momenti di pazienza quanto anche di depressione. Anziché cadere nell’autocommiserazione, Santa Giovanna sceglie di mantenere l’allegria e di rispondere alla crudeltà del suocero con la carità e la comprensione.

Anche Sant’Agostino e San Giovanni Maria Vianney, il curato d’Ars

San Giovanni Maria Vianney, il noto quanto scrupoloso Curato d’Ars, nonostante tutto il bene che faceva, non riusciva a capire la propria importanza agli occhi di Dio. Conviveva con un forte complesso di inutilità personale, sintomo della depressione che lo ha accompagnato per tutta la vita.

In ultimo, Santa Edith Stein, che a lungo aveva sofferto di depressione, così scriveva: “Mi sono ritrovata gradualmente in una profonda disperazione… Non riuscivo ad attraversare la strada senza desiderare che una macchina mi investisse e non ne uscissi viva”.

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