Il lavoro amorevole di una detenuta ha prodotto un omaggio alla Beata Vergine che sarà esposto in San Pietro.
È stata Radio Maria a commissionare al cappellano del carcere femminile di Trani un’opera di cucito da far realizzare alla sartoria del penitenziario che lavora con il brand “Made in carcere”.
Il sacerdote, don Raffaele Sarno ha affidato il lavoro ad una detenuta di 43 anni che ha cucito con le sue mani un grande striscione che reca la scritta “Sotto il tuo manto”.
Si tratta di un manto di stoffa della lungheza di 20 metri e della larghezza di circa 2 metri. Dedicato alla Madonna, segno di devozione, lo striscione sarà esposto nel corso di una manifestazione che avrà luogo in questo mese di giugno in piazza San Pietro.
Dopo aver ottenuto i permessi necessari, l’emittente radiofonica ha fornito il materiale e la detenuta lo ha prodotto con grande gioia.
Segno di ringraziamento per la grazia della conversione
La donna, pugliese, è figlia, madre, e afferma di essere soprattutto figlia di Dio.
“È stata un’esperienza meravigliosa e non è un caso che per vivere questa opportunità e avere queste sensazioni avrei dovuto essere qui” ha detto la detenuta.
Ha raccontato di esser stata sempre credente, ma è all’interno del carcere che ha trovato la vera fede e ha scoperto che “l’amore è l’arma di Dio”.
Dice di soffrire molto per il dolore causato ai suoi cari, in particolare alla sua mamma e questo la induce a pensare di continuo alla Madonna, al suo dolore. Questo l’ha portata a pregare con tutta se stessa.
Quando le è stato proposto di cucire questo manto, la donna ha raccontato di aver provato una grande emozione, ha sentito i brividi sulla pelle e il suo cuore batteva forte.
Sentiva che quelle erano “carezze della Madonna”, come le ha definite. “La mia Mamma mi accarezza nel profondo, Lei non era ferma davanti alla mia sofferenza, mi conforta, mi consola. Io ho gioito e Lei ha gioito con me, l’ho sentito nel profondo del mio cuore.
Sono parole molto toccanti che esprimono un rapporto intenso e profondo e narrano di una conversione che in un luogo di espiazione ha trovato il terreno fertile per emergere in modo pieno e profondo