La prima domenica dell’anno liturgico ci ha introdotto nel periodo di Avvento, il tempo di attesa che conduce al Natale.
Tutto il mese di Dicembre è dedicato a questa ricorrenza specialissima, in cui festeggiamo la nascita dei nostro Signore.
Il Santo Natale celebra il grandioso gesto con cui il Creatore, per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo (Dio stesso), si è donato alle sue creature.
Dio arriva nel mondo, tra gli uomini, prendendo le sembianze di un bambino, partorito dalla Vergine Maria. Quel bambino -lo sappiamo- viene a portarci il lieto annuncio di salvezza e, soprattutto, a mostrarci, il sacrificio necessario per preservare la nostra anima dal peccato e dalla perdizione eterna.
Domenica, dopo domenica, il Vangelo ci parlerà di alcuni eventi salienti (scelti a seconda dell’anno liturgico in corso) che renderanno più sentita e partecipata l’attesa, per il lieto evento della grotta di Betlemme. L’Emmanuele, il Dio-con-noi, sta per raggiugerci. Arriverà in estrema povertà, innocente e forte, come una speranza che si rinnova in ogni cuore. Il Bambino Gesù nasce per dare, non per ricevere.
Viene a donarsi, anziché pretendere attenzioni. Ci viene a chiedere cosa significa per noi il Natale! Circondarci degli affetti più cari o cercare i saldi più convenienti? Gesù nasce nuovamente, questo anno come quello scorso. Nudo e infreddolito si affida tra le braccia di un’umanità che non sempre è pronta a prendersene cura.
Il tempo di attesa è scandito da uno dei simboli della festività del Natale: la Corona d’Avvento. In questi giorni, sugli altari delle nostre Chiese, l’avrete visto troneggiare con 4 candele e tanti addobbi. Sta appunto ad indicare lo scorrere delle settimane che precedono il Natale. Una delle candele verrà accesa ogni domenica, aggiungendosi alle precedenti, e segnerà l’avanzare del tempo.
Le candele hanno un significato particolare: la prima è detta del “Profeta” e preannuncia le profezie sulla venuta del Messia; la seconda è la candela di “Betlemme”, la città in cui è nato il Messia; la terza è quella di coloro che per primi videro Gesù appena nato, i “Pastori”; la quarta è la candela degli “Angeli”, che annunciarono al mondo la nascita del Salvatore.
Buon cammino verso il Santo Natale!
Antonella Sanicanti
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