La paura di un nuovo lockdown sta toccando ogni sfera sociale, ma il Governo annuncia che ha in serbo altre disposizioni.
Giuseppe Conte e i capi delle delegazioni di maggioranza stanno discutendo il da farsi, in merito al crescere dei contagi da Coronavirus, in queste ultime settimane.
Uno dei punti cruciali è la scuola. La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina non sarebbe così propensa alla chiusura. Infatti, al momento, proprio nelle scuole, sembrerebbe si mantenga un certo controllo sulla diffusione del virus. Anche Conte sarebbe d’accordo, su questo punto.
Governo: didattica a distanza per ora no
Ogni regione può comunque decidere in che misura la didattica a distanza possa essere applicata, almeno per gli studenti delle scuole superiori, come recita l’ultimo Dpcm. Mentre ancora si discute su cosa sia meglio fare, molti Governatori regionali stanno prendendo provvedimenti mirati e a seconda della diffusione del Coronavirus nei loro territori.
Pare che Conte, inoltre, non sia favorevole ad altre chiusure, visto ciò che sta accadendo, in questi ultimi giorni, in molte città italiane. Tutto, ovviamente, dipenderà dalla curva epidemiologia e dal suo andamento, ascendente o discendente, nelle prossime settimane.
La prossima data “da temere”, in cui Conte si pronuncerà, sarà quella del 4 Novembre. Ciò che preoccupa è quello che viene definito lo “scenario 4“, annunciato dai virologi, che porterebbe a lasciare aperti solo i servizi assistenziali, pur di bloccare la pandemia.
Conte frena sul lockdown
Sul fronte di un nuovo blocco il presidente del Consiglio desidera far trascorre ancora qualche giorno. Conte vorrebbe valutare con più tempo la tendenza della curva di contagio e quindi provvedere di conseguenza ribadendo la sua volontà di non tornare a chiudere tutto. il tutto si definirà nel dibattito in aula del 4 Novembre prossimo.
Antonella Sanicanti