Il terribile atto è avvenuto nella città di Salò, in provincia di Brescia, dove un uomo di settantacinque anni ha sfregiato un quadro di Gesù Misericordioso.
Il gesto sembra essere al momento inspiegabile, ma si inserisce tuttavia nella lunga scia di atti contro la fede e contro il cristianesimo che ormai con cadenza regolare si scagliano contro le chiese, e contro i simboli cristiani. Il fatto, in questa occasione, è avvenuto nella settecentesca chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, che per i salodiani è più semplicemente nota come “la Fossa”.
L’autore è stato denunciato: dietro il gesto l’opera del maligno?
I carabinieri di Salò hanno subito denunciato l’autore del gesto. Si tratterebbe infatti di un settantacinquenne dello stesso paese. L’uomo ha danneggiato l’immagine di Cristo sfregiandola con una chiave, una tela raffigurante la nota effige della Divina Misericordia, posta all’interno della chiesa situata in piazza Vittorio Emanuele II.
Se tuttavia i motivi del gesto sembrano essere all’apparenza ignoti, ci si chiede se dietro degli stessi ci sia un’operato oscuro, demoniaco, oppure solamente un disturbo personale della persona che ha compiuto il gesto. Si tratta cioè dell’azione implicita del maligno, che tende a pervertire le menti umani e a renderle complici del suo piano di asservimento dell’umanità intera alle forze del male, o di semplice follia che trova compimento nella violenza contro i cristiani?
Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo non è riuscito a dare risposta
Certo è che quanto ne è conseguito dopo la cattura lascia certamente qualche sospetto. Pare infatti che l’uomo sia nientemeno che un frequentatore abituale di quella stessa chiesa, quindi ci si domanda come e dove nasca l’odio per questo dipinto se si trova in un posto caro all’uomo. Oltre a questo, però, è accaduto che al momento della richiesta di spiegazioni, da parte delle forze dell’ordine, l’autore del gesto sarebbe stato incapace di spiegare il perché di quella sua azione scellerata.
Non se ne sa molto altro. Tuttavia, è noto che il fumo di satana può farsi strada anche in chi è ignaro della sua azione pervertitrice, quindi in maniera inconsapevoli. I Carabinieri hanno anche spiegato che al momento del gesto in chiesa c’erano altri fedeli, di conseguenza nessuno ha visto l’uomo sfregiare l’immagine, che era posta giusto all’ingresso della chiesa.
Il caso è inquietante e significativo
Per fortuna, dal punto di vista artistico, non si tratta di un dipinto di valore, ma di una riproduzione dell’originale immagine fatta realizzare su indicazione di Suor Faustina Kowalska. Ma resta comunque l’amarezza di questo triste avvenimento, purtroppo, e il timore dell’azione del diavolo che si fa sempre più aggressiva ai danni dell’umanità e delle fede in Cristo.
Ma ai cristiani non resta altro da fare che pregare per i tanti uomini e donne che hanno smarrito la strada, e affinché il demonio possa venire rinchiuso per sempre negli inferi. Il Signore, con la sua misericordia infinita, accoglierà a braccia aperte i figli che hanno smarrito la strada per opera del male.
Giovanni Bernardi