Gesù fa tutto per noi, purché noi ci fidiamo ed accettiamo quello che ci dice: Dio benedice chi si fida di lui, e così sarà per chiunque lo segua.
Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti. (Cfr. Ab 2,3; 1Cor 4,5)
Stillate, cieli, dall’alto.
Dal libro del profeta Isaia
Is 45,6b-8.18.21b-25
«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.
Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo».
Poiché così dice il Signore,
che ha creato i cieli,
egli, il Dio che ha plasmato
e fatto la terra e l’ha resa stabile,
non l’ha creata vuota,
ma l’ha plasmata perché fosse abitata:
«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Non sono forse io, il Signore?
Fuori di me non c’è altro dio;
un dio giusto e salvatore
non c’è all’infuori di me.
Volgetevi a me e sarete salvi,
voi tutti confini della terra,
perché io sono Dio, non ce n’è altri.
Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la giustizia,
una parola che non torna indietro:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me giurerà ogni lingua».
Si dirà: «Solo nel Signore
si trovano giustizia e potenza!».
Verso di lui verranno, coperti di vergogna,
quanti ardevano d’ira contro di lui.
Dal Signore otterrà giustizia e gloria
tutta la stirpe d’Israele.
Parola di Dio
R. Stillate cieli dall’alto e le nubi facciano piovere il giusto
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. R.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. R.
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,19-23
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Parola del Signore
Gesù, quando qualcuno gli chiede di manifestarsi nella sua vita, vedendo la sua fede agisce prontamente. E’ proprio la fiducia che cambia la prospettiva e cambia il risultato: se si guarda a Gesù con scetticismo e scandalizzandosi, non si riuscirà a capirlo e rimarrà un mistero scomodo.
Altrimenti, se lo si guarderà con fiducia, o comunque con il cuore aperto, lui non tarderà a manifestarsi per la nostra edificazione. Se è vero che chiedergli un segno in maniera provocatoria non è il modo per poter vedere il suo operato, quando una persona si accosta a Dio con il desiderio di amarlo, di riconoscerlo come Signore della propria vita, Gesù non può che venire incontro alla nostra fede, anche fosse poca.
Infatti, i discepoli di Giovanni, che avevano intuito che Gesù fosse il Messia, gli chiedono conferma della sensazione avuta. Gli chiedono quasi il “permesso”: sanno che Gesù è Dio, ma hanno bisogno, più che di un segno, di una autorizzazione da parte di Dio a credere di avere davanti proprio quel mistero grande dell’incarnazione annunciato, che quindi proprio Gesù fosse chi stessero cercando. Se anche noi abbiamo qualche sospetto, non dobbiamo vergognarci di chiedere a Gesù di venirci incontro e confortarci con la sue opere, che rinfranchi la nostra anima.
Lui è venuto per operare grandi cose nella nostra vita e nel nostro cuore. Gesù fa tutto per noi, purché noi ci fidiamo ed accettiamo quello che ci dice, anche dovesse sembrarci scomodo: Dio corregge chi ama e benedice chi confida in lui, così sarà per chiunque lo segue.
Elisa Pallotta
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