Come immaginate Dio? Questa la domanda alla base di uno studio sociologico che ha cambiato i connotati al Signore rendendolo giovane e senza barba. Nel libro della ‘Genesi‘ è stato scritto che Dio creo l’uomo a sua immagine e somiglianza. Basandosi pertanto sulle Sacre Scritture, il volto di Dio è sempre stato raffigurato come quello di un uomo possente, maturo e con una folta barba. Questo per rendere l’idea dell’onnipotenza divina e per sottolineare la sua esistenza prima del principio della vita umana. Ma se per secoli la rappresentazione divina (ad eccezione dei periodi in cui era vietato raffigurarlo) è stata sempre la stessa e si è rifatta al dipinto ‘La Creazione di Adamo‘ di Michelangelo, in quest’epoca moderna in cui la società è diventata multietnica e pluralista, l’idea dell’immagine di Dio è radicalmente mutata stravolgendo idealmente la frase del vecchio testamento in “Dio è visto ad immagine dell’uomo”. Questo almeno è quanto è emerso da uno studio universitario condotto da alcuni ricercatori in North Carolina che mostra come le persone abbiano un’immagine personale di Dio che rispecchia quella dell’etnia e dell’età di appartenenza.
Lo studio universitario in North Carolina
I risultati dello studio condotto dall’equipe di ricercatori della North Carolina e pubblicato sulla rivista ‘Plos One‘, mostrano come l’immagine di Dio vari a seconda dell’aspetto degli intervistati. I ricercatori hanno posto 500 cristiani di diversa origine, età , sesso e razza di fronte a delle immagini di uomini ed hanno chiesto loro di scegliere quella che secondo il loro parere potesse rappresentare il supremo. Ciò che ne è derivato è molto semplice: ognuno immagina Dio simile a se stesso. Se i giovani, infatti, hanno scelto immagini riguardanti uomini giovani, bello e senza barba. Chi ha idee progressiste lo immagina con lineamenti dolci e di pelle scura, chi invece è conservatore lo immagina possente e di pelle bianca, poi ci sono gli anziani (e questa è una sorpresa) che lo immaginano anziano, attraente e di pelle nera.
Luca Scapatello