Che Dio è sempre accanto a noi ce lo dice tante volte e ce lo ripete Gesù in questo Vangelo, dove ci invita a portare con lui il nostro “giogo”: la volontà di Dio.
Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti. (Cfr. Ab 2,3; 1Cor 4,5)
Il Signore dà forza a chi è stanco.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 40,25-31
«A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate:
chi ha creato tali cose?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e le chiama tutte per nome;
per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuna.
Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
«La mia via è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»?
Non lo sai forse?
Non l’hai udito?
Dio eterno è il Signore,
che ha creato i confini della terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
Parola di Dio
R. Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Venite a me, voi tutti che siete affaticati.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,28-30
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
Ogni situazione, anche la più difficile da affrontare, se vissuta insieme a Gesù con amore e con speranza, alleggerisce il suo peso sopra di noi. Il giogo di cui parla Gesù è molto probabilmente l’obbedienza che dobbiamo a Dio, sia nel fare la sua volontà che nel portare la nostra croce.
Ma il giogo, arnese usato per tenere fermi i buoi e farli lavorare insieme la terra, è uno strumento che si porta in due. Gesù sarà sempre con noi a portare insieme tutte le nostre difficoltà e a condurci sulla via retta, a portare i frutti che solo la pazienza, l’umiltà e la mitezza possono far germogliare in una vita sulle orme di Gesù. O meglio, a fianco a fianco a Lui camminando giorno per giorno nella nostra vita, con la testa bassa rivolta verso il presente e la realtà, con il peso delle cose diviso in due e Gesù al nostro fianco, e con il cuore rivolto verso il cielo.
Non servirebbe a nulla infatti stare tutto il tempo col naso all’insù a cercare Dio, senza accorgerci di “dove mettiamo i piedi”. Gesù ci dice di cercare innanzitutto “le cose di lassù”, e che tutto il resto ci sarà dato in abbondanza. Ma ci spiega poi qui come fare: a testa bassa, cioè occupandoci e guardando ai nostri doveri, nella verità e nell’umiltà di chi sa di essere bisognoso di un Dio che è sempre accanto a noi, e che dona “ristoro per la vostra vita” con la sua Parola e il suo esempio da seguire.
“Aiutami a riconoscerti”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…
Il famoso regista che si prepara a girare il film sulla Resurrezione di Gesù dà…
La fede in Dio ha rappresentato uno dei momenti chiave della letteratura italiana: Manzoni, tra…
Uno dei due sacerdoti che danno inizio all’Ottavario per l’Unità dei Cristiani, fonda anche due…
Si basa sul fondamento della fede il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei…
L'Adorazione eucaristica dovrebbe essere un appuntamento immancabile per ogni cristiano, tanto è preziosa per la…