Coronavirus: dalla Diocesi di Noto la preghiera cristiana per questo tempo

Il Vescovo della Diocesi di Noto ha invitato i fedeli al raccoglimento e alla fede, affidando loro una preghiera per questa emergenza i Coronavirus.

Coronavirus diocesi Noto - Monsignor Staglianò

Monsignor Staglianò invita i fedeli a seguire le indicazioni del governo e intensificare le preghiere al modo di Gesù.

La lettera del Vescovo di Noto ai fedeli

L’inizio della Quaresima, in questo 2020 è purtroppo coinciso con il diffondersi del Coronavirus. Data l’importanza del periodo liturgico e di quello storico, il ruolo della Chiesa è ancora più predominante nel far sentire al sicuro i fedeli dai pericoli esterni. Specie visto che per il momento la partecipazione fisica alle Sante Messe è vietata. Lo sa bene Monsignor Staglianò, Vescovo della Diocesi di Noto, che nelle scorse ore ha pubblicato una lettera rivolta ai fedeli.

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In questa il Vescovo scrive innanzitutto che bisogna rispettare le indicazioni date dalle autorità per non agevolare il diffondersi del Covid -19. Al contempo, dal punto di vista religioso, bisogna intensificare le preghiere. Monsignor Staglianò chiede infine ai fedeli di non lasciarsi traviare da visioni distorte dell’epidemia. In alcuni casi, infatti, si è diffusa la falsa credenza che questa sia una specie di punizione divina per la mancanza di fede. Al contrario, aggiunge che bisogna: “Conoscere meglio il volto di Dio a cui si rivolgono le preghiere, per evitare di pregare inutilmente”.

La preghiera cristiana in tempo di Coronavirus

Signore d’infinita misericordia,
custode degli uomini,
compagno dei sofferenti
e conforto degli infermi;
nell’incertezza di questo tempo,
pieno di oscurità, noi ti preghiamo:
rivelaci del tempo
il senso ed il segno,
perché alla tua luce vediamo la luce.
Tu, che ogni cosa hai creato
con ordine, misura e bellezza
ispiraci il sapiente timore
per l’opera delle tue mani;
e quando le nostre opere
violentano la Tua,
ferisci con il rimorso
la nostra coscienza
e suscita in noi il ritorno a Te
con la penitenza.

Signore d’infinita misericordia,
padre degli uomini,
fratello dei sofferenti
e amico degli infermi;
nell’insicurezza di questo tempo,
pieno di paura, noi ti supplichiamo:
non abbandonarci nella tentazione.
Tu che ti innalzi vittorioso
sopra ogni morte e turbamento,
mentre ogni sicurezza si sbriciola
rendi ferma la Fede,
e mentre l’angoscia ci arresta
e il sospetto ci deforma,
rimangano luminose
Speranza e Carità.

Signore d’infinita misericordia,
amante degli uomini,
volto dei sofferenti
e sostegno degli infermi;
in questo ed in ogni tempo
noi ti invochiamo:
rendi i cristiani audaci nell’amore,
oltre ogni gretta chiusura del cuore.
Tu, Provvidenza amabile
che reggi con sapienza l’universo,
raccogli la preghiera della Chiesa:
istruisci i governanti,
illumina i ricercatori,
custodisci gli operatori sanitari,
preserva i sani,
soccorri i contagiati,
liberaci da ogni male.

A Te, Signore d’infinita misericordia,
Trinità d’amore e compassione,
da tutta la terra sia gloria e onore,
nei secoli dei secoli.
Amen.

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Luca Scapatello

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