La polizia indiana ha arrestato due persone sospettate di aver distrutto e dissacrato la statua della Madonna nei pressi della chiesa di San Tommaso a Dulianjan.
Qualche giorno fa la comunità cattolica del piccolo paesino di Chapatolj (nei pressi della capitale Dulianjan) è rimasta scossa dall’atto di vandalismo contro la chiesa cattolica di San Tommaso e la grotta della Madonna locali. Un gruppo di facinorosi si è infiltrato nei luoghi sacri con il favore della notte ed ha distrutto tutto ciò che ha potuto tra cui una statua della Madonna.
Oggi le autorità locali hanno arrestato due uomini – Motilal Ray e Sanjay Das – accusati di aver preso parte all’atto di vandalismo da un testimone. A commentare duramente l’accaduto è stato il vescovo locale Monsignor Joseph Aind, il quale ha spiegato come da sempre le comunità religiose del paesino indiano convivano in pace e che solo ultimamente, a causa di alcune persone, sono stati registrati episodi di intolleranza: “Alcune forze tentano di gettare i semi dell’odio e della discordia tra le persone che vivono in pace nelle piantagioni di thè”, ha infatti denunciato il vescovo (come riportato su ‘Asia News’) alle autorità locali chiedendo che venga aperta immediatamente un’indagine.
Clima di intolleranza in varie parti dell’India
Possibile che l’attacco alla chiesa di San Tommaso che ha portato alla dissacrazione della statua della Madonna, sia dovuto al clima d’intolleranza nei confronti dei cattolici che si acuisce nel periodo natalizio. In questi giorni, secondo quanto riportato da ‘Asia News’, un gruppo di cattolici che manifestava per le strade le proprie lodi a Dio con canti natalizi è stato circondato e bloccato a Pudukottai da una folla di manifestanti indù infastiditi. I cristiani, sedici in tutto, hanno manifestato il desiderio di continuare la processione religiosa e sono stati aggrediti fisicamente da 150 persone.
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Luca Scapatello