L’ordinazione del giovane don Lorenzo è avvenuta in diretta streaming e quelle sue toccanti parole colpiscono il cuore dei ragazzi.
Don Lorenzo Rossini è infatti stato ordinato sacerdote a 26 anni, arricchendo di un nuovo presbitero la famiglia diocesana di Ancona. Nella serata di sabato 4 settembre il ventiseienne anconetano ha preso i voti sacerdotali dalle mani dell’Arcivescovo Angelo Spina nel Duomo cittadino, dopo il diaconato del novembre 2020. Domenica 5 don Lorenzo ha celebrato la sua prima Messa nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, una vera e propria festa per tutta la comunità religiosa e per la città intera, dove “Lorenzo è molto conosciuto e apprezzato per le sue qualità umane e spirituali”, come spiega la stampa locale.
“Perché mi faccio prete? È stato il Signore a scegliermi”
“Perché mi faccio prete? Perché è stato il Signore a scegliermi”, sono le sue parole pronunciate prima dell’ordinazione. “Dopo aver incontrato Gesù a 17 anni, condividendo un campo scuola con un bambino down e scoperto la bellezza della chiesa nella Gmg di Rio del 2013, in me era nato il desiderio di dover fare qualcosa per aiutare gli altri a fare lo stesso incontro che avevo fatto io. Non ho fatto altro che rispondere ad un desiderio che in me era nato e che pian piano ho scoperto essere il sogno di Dio sulla mia vita, affinché potessi vivere nella gioia”.
Lorenzo infatti, nato e formatosi nel quartiere e nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie con don Franco Marchetti, si è laureato nel Pontificio Seminario Regionale di Ancona, dopo avere frequentato l’Azione Cattolica e infine, al termine dell’ultimo anno del liceo scientifico Savoia, il Seminario. Per due anni ha poi prestato servizio per 2 anni nella parrocchia di San Giuseppe Moscati con don Samuele Costantini, poi a Falconara e infine da un anno a Camerano con don Aldo Pieroni. La frase che il giovane ha scelto per la sua ordinazione è tratta dal libro del profeta Isaia: “Coraggio, non temete!”.
Le parole dell’Arcivescovo Spina: “Un invito a guardare avanti”
Un verso che per l’Arcivescovo Angelo Spina sono “un invito a guardare avanti con fiducia e speranza perché Dio aprirà gli occhi dei ciechi e schiuderà gli orecchi dei sordi“. “Caro Lorenzo, lasciati aprire gli orecchi dal Signore perché tu possa ascoltare la Sua Parola di vita eterna e lasciati sciogliere la lingua da Lui perché tu possa annunciare il Vangelo e le meraviglie di Dio”, ha affermato il prelato durante l’omelia nella Messa di ordinazione.
“Tra poco al momento della tua Ordinazione, mediante il segno liturgico dell’imposizione delle mani, Cristo ti prende sotto la sua speciale protezione; sei nascosto sotto le sue mani e nel suo Cuore. Immergiti nel suo amore, e dona a Lui tutto te stesso, segui Lui e Lui solo“.
“Nulla è meglio di Gesù: quel ‘Sì, lo voglio’ è il tuo donarti a Cristo”
“Nulla è meglio di Gesù Cristo, ci ricorda sant’Ignazio di Antiochia. Noi tutti nella comunione della carità, non avremo mai altro da dire, né altro da dare a quanti incontriamo sul nostro cammino e che hanno sete irresistibile e inestinguibile di Lui, il Risorto, il Signore del tempo e della storia”, ha continuato il vescovo di Ancona.
LEGGI ANCHE: Sacerdoti festeggiano l’ordinazione con un ballo sfrenato – Video
“Quel ‘Sì, lo voglio’ che pronuncerai è il tuo donarti a Cristo e alla Sua Chiesa: la tua diventa così una vita sacerdotale. Quello che ti viene chiesto è espresso chiaramente nella preghiera di ordinazione presbiterale: annunciare la Sua la parola, celebrare la Santa Eucarestia, pregare la Liturgia delle Ore a favore di tutti, implorare misericordia per il popolo a te affidato, soprattutto con il sacramento della riconciliazione, essere segno di carità, essere nel presbiterio e vivere la comunione con tutti i sacerdoti unito al Vescovo”.
Le parole di Don Lorenzo ai giovani dopo la sua scelta
La sua scelta don Lorenzo l’ha descritta ai giovani in questo modo: “Dico di non avere paura del “per sempre”. Non è un inganno ma è l’unica parola per cui siamo stati creati. Coraggio, non temete! È questa la parola che ho scelto per l’ordinazione e credo sia la parola che sono chiamato ad annunciare ai tanti giovani, come me, che desiderano vivere in pienezza”.
LEGGI ANCHE: Promessa del calcio lascia tutto per diventare sacerdote
“Siamo fatti per scelte importanti, che implicano tutta la vita. Per farle è necessario andare nel profondo e non vivere sulla superficie. Coraggio, quindi, non temete di andare al fondo della vostra vita, sicuramente troverete un tesoro prezioso“.
Giovanni Bernardi