Il Santo Padre ha trattato un argomento che sfida le cronache dei nostri giorni, che vorrebbero indurci a pensare che darsi alla delinquenza sia molto più semplice che diventare Santi.
Così, in una delle ultime udienze in Piazza San Pietro, ha sottolineato come sia possibile -molto più di quel che si ritenga- migliorarsi nella fede, comportandosi adeguatamente per tutta la giornata, ad esempio, o cercando di essere leali e rispettosi degli altri o delle regole.
“La vita cristiana non è un ideale irraggiungibile”, dice il Papa, “Il cristianesimo coltiva una inguaribile fiducia: non crede che le forze negative e disgreganti possano prevalere.
L’ultima parola sulla storia dell’uomo non è l’odio, non è la morte, non è la guerra.”.
Se questo ci pare arduo o irrealizzabile, noi possiamo contare sempre e continuamente sulla vicinanza del Signore che ci aiuta a non dimenticarcene e a trovare la forza; ci pone accanto inoltre l’esempio di fratelli che prima di noi hanno percorso questa strada in salita: “La Chiesa è fatta di innumerevoli fratelli, spesso anonimi, che ci hanno preceduto e che per l’azione dello Spirito Santo sono coinvolti nelle vicende di chi ancora vive quaggiù.”.
I Santi sono coloro a cui possiamo domandare sempre intercessione; essi ci sosterranno nella preghiera al Padre per le nostre necessità quotidiane, qualunque sia la nostra condizione di debolezza o sconforto.
“Ma qualcuno di voi potrà domandarmi: “Padre, si può essere Santo nella vita di tutti i giorni?”. Sì, si può. “Ma questo significa che dobbiamo pregare tutta la giornata?”. No, significa che tu devi fare il tuo dovere tutta la giornata: pregare, andare al lavoro, custodire i figli. Ma occorre fare tutto con il cuore aperto verso Dio, in modo che il lavoro, anche nella malattia e nella sofferenza, anche nelle difficoltà, sia aperto a Dio. E così si può diventare Santi. Che il Signore ci dia la speranza di essere santi. Non pensiamo che è una cosa difficile, che è più facile essere delinquenti che Santi! No. Si può essere Santi perché ci aiuta il Signore; è Lui che ci aiuta.”.
Del resto -lo sappiamo- ognuno è chiamato alla Santità, ciò vuol dire che da sempre questo è il progetto che Dio ha in serbo per noi e per quanti lo seguono con cuore sincero, accettando gioie e dolori, come ha fatto il nostro fratello Gesù.