Il regolamento dell’Unione Europea e le nuove richieste della privacy impongono il ritorno della dicitura “Genitore 1” e “Genitore 2” sui documenti dei minori sino a 14 anni.
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L’annuncio è stato dato dal Ministro dell’Interno, Lamorgese, la quale annuncia il ritorno dell’anonimato, in particolare anche per i moduli d’iscrizione dei bambini a scuola.
Il ritorno della dicitura “Genitore”
Un ritorno indietro all’anonimato, come se s’avesse paura di continuare a scrivere “madre” e “padre”. Questa è la decisione che perviene in Italia dall’Unione Europea e che è stata annunciata dal Ministro dell’Interno, Lamorgese.
Sulla carta di identità per i minori di 14 anni o sui moduli di iscrizione a scuola dei bambini verranno cancellati i nomi “madre” e “padre”, e torneranno agli anonimi “genitore 1” e “genitore 2”. Dopo l’intervento del Governo Renzi nel 2015 e quello dell’allora ministro dell’Interno Salvini nel 2018 (il primo aveva dato l’ok per Genitore 1 e 2, il secondo aveva fatto tornare la vecchia dicitura Padre/Madre), ecco di nuovo tornare indietro.
Il Ministro Lamorgese: “Ecco perché siamo tornati indietro”
Come si può ridurre il valore della parola papà e mamma alla sola sterile dicitura “genitore” e, per giunta, seguita da un numero identificativo? Questa è la domanda che si pongono in molti. Una questione complessa che non può essere risolvere con un decreto del Viminale.
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Dal canto suo, il Ministro Lamorgese ha spiegato che la nuova giravolta “è importante per garantire conformità al quadro normativo introdotto dal regolamento Ue e per superare le problematiche applicative segnalate dal Garante della privacy sul decreto del 2019”.
Genitore 1 – 2 per il regolamento dell’UE
“L’intervento si è reso necessario perché il garante della privacy ha rilevato che la dicitura padre e madre nella carta d’identità digitale ha comportato forti criticità, dal punto di vista della di protezione dei dati e della tutela dei minori, nei casi in cui i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale non siano riconducibili alla figura materna o paterna” – ha continuato il Ministro.
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Ma la difficoltà cresce ancora di più, soprattutto se il minore ha un tutore, e non i suoi effettivi genitori. Un perchè specifico di questo ritorno indietro? Non è ancora chiaro, perché né il Governo, né l’Unione Europea si sono ancora espressi in merito. Sta di fatto che, adesso, la dicitura “Genitore 1 e 2” non può esser più cambiata…almeno per il momento.
ROSALIA GIGLIANO