Un matrimonio d’amore autentico e controcorrente per quell’epoca a cui sono dedicati questi semplici e delicati dolcetti che prendono il nome dalle fedi nuziali. Con una particolare storia legata a questa antica Santa del Lussemburgo.
Il 3 marzo si commemora Santa Cunegonda di Lussemburgo, discendente di Carlo Magno, che fu imperatrice nel II secolo.
Santa Cunegonda andò in sposa a Enrico di Baviera, anch’esso divenuto Santo, che le rimase accanto nonostante lei non potesse dargli figli e rifiutò di ripudiarla, atto previsto secondo le leggi dell’epoca.
Fu un matrimonio in cui l’amore era molto forte e profonda era l’unione che legava i due sposi. Dopo la morte del marito Cunegonda si diede alla vita monastica.
In Germania, a Bamberga, viene reso omaggio a questa Santa imperatrice con dei dolcetti che sono diventati tipici del luogo.
Si tratta degli Anelli di Santa Cunegonda, che sono delle piccole ciambelle di pasta sfoglia leggermente dolci e abbastanza semplici da preparare.
L’episodio all’origine degli Anelli
Queste ciambelline prendono il nome di anelli ed evocano, come accade per molti cibi legati ai Santi, un episodio della sua vita.
Si narra che Cunegonda e il marito, in visita presso la cattedrale che era stata da poco costruita, furono omaggiati con la dedica di due campane realizzate in loro onore.
La campana dedicata all’imperatrice produceva un suono più squillante di quella fatta per il marito che invece aveva uno scampanio più grave e risultava più mesto.
L’imperatore rimase deluso da questo e allora la moglie fece un gesto d’impeto: si sfilò l’anello nuziale e lo lanciò verso la campana del marito. Quando la campana riprese a suonare emise un suono diverso da prima, ben più acuto e allegro.
In riferimento a questa storia furono poi inventati questi dolci con la forma degli anelli proprio per ricordare la solida e amorevole unione di questa coppia di sposi.
La ricetta degli Anelli di Santa Cunegonda
Gli Anelli vengono preparati principalmente per la memoria della Santa, ma è possibile trovarli nelle pasticcerie della zona tutto l’anno.
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 45 g di zucchero
- 20 g di sale
- 250 g di burro
- 30 g di lievito di birra
- 1 uovo
- 200 ml di latte
LEGGI ANCHE: Il loro matrimonio ferito, rinasce e scopre in Dio la felicità vera
Procedimento
Innanzitutto bisogna riscaldare leggermente il latte e poi far sciogliere metà dello zucchero nel latte tiepido. Unire il lievito, scioglierlo e lasciar riposare per 10 minuti.
Sbattere un uovo e aggiungerlo al composto. Mescolando aggiungere all’uovo anche la farina, il sale e l’altra metà di zucchero. Poi unire il tutto all’altro composto e fare in modo che amalgamino bene.
Bisognerà mescolare a lungo fino a quando l’impasto avrà una consistenza soffice, liscio ed omogeneo e se necessario, aggiungere un po’ di altra farina o di altro latte. Non dovrà risultare appiccicoso.
Poi, mettere la pasta a lievitare per 30 minuti in una ciotola coperta da un canovaccio. Dovrà raddoppiare il volume.
Una volta lievitato bisogna riporla in frigo e farla raffreddare per 1 ora.
Stendere la pasta, ottenere un rettangolo dello spessore di 4 mm circa. Dividere in tre sezioni verticali e in una disporre il burro a pezzetti. Poi, piegare l’impasto su sé stesso, cioè con la seconda sezione e arrotolare la terza sezione sopra la seconda.
Con delicatezza stendere di nuovo la pasta in un altro rettangolo e ripetere la sequenza di operazioni fatta prima per 4 volte. Poi, metterla di nuovo in frigo per 30 minuti.
Trascorso questo ulteriore tempo, stendere un’ultima volta l’impasto di uno spessore di 6 mm circa e ricavare lunghe strisce di 45 cm ciascuna e da queste formare gli anelli.
Metterli ancora a lievitare per altri 30 minuti e poi cuocere in forno preriscaldato a 220° per 10-15 minuti finché non assumeranno un colore dorato.
LEGGI ANCHE: Quell’incredibile gesto degli sposi che rende speciale il loro matrimonio
Gli Anelli dedicati a Santa Cunegonda sono un dolcetto semplicissimo che ci fa pensare attraverso la storia di questa santa all’unione matrimoniale e alla forza di questo legame e con la loro semplicità sono molto indicati per questo tempo quaresimale.
