TORRE ANNUNZIATA, OGGI
Solo ieri si annunciavano le speranze di ritrovare vivi gli otto inquilini, costretti sotto le macerie della palazzina di Torre Annunziata (Napoli).
Oggi, invece, il tragico epilogo parla della morte di tutte quelle persone: del piccolo Salvatore Guida di 8 anni (l’ultimo ad essere stato estratto dai Vigili del Fuoco) e della sorella Francesca di 11; di Pasquale e Anna Guida (genitori dei bambini) e di Giuseppina Aprea (che viveva da sola); di Giacomo Cuccurullo e Adelaide Eddy Aprea (marito e moglie) e del loro figlio Marco, di 25 anni.
Tutti loro hanno perso la vita quando, all’alba del 7 Luglio, l’abitazione si è sbriciolata, facendo riversare l’ultimo piano su quelli sottostanti.
Ora si suppone che siano stati i lavori di restauro per la palazzina anni ’50, del secondo e terzo piano, ad aver causato il crollo fatale, tanto che la Procura ha avviato un’indagine per crollo colposo.
A nulla sono servite le azioni dei Vigili del fuoco e dei tanti volontari che, per tutta la notte e sin da ieri, hanno scavato anche a mani nude, passandosi i massi l’un l’altro, nel tentativo di trovare dei sopravvissuti. Non c’è stato proprio niente da fare, nonostante l’intervento dell’unità
Usar dei Vigili del fuoco di Roma, gli stessi che si occuparono di Rigopiano, che speravano di rilevare col geofono i respiri delle persone intrappolate.
Ora si attendono le autopsie e si preannuncia il lutto cittadino, mentre un pensiero -il solito- si insinua nella mente di molti: Si poteva evitare, prevedere?
Gli inquilini deceduti, nei giorni precedenti, avevano in effetti denunciato l’aumento delle crepe nelle loro stanze e ora il sindaco di Torre Annunziata, il signor Vincenzo Ascione, dichiara: “Per la città è una tragedia immane. Non facciamo polemiche e attendiamo i risvolti di ordine giudiziario.”.
Nel frattempo e per precauzione, sono state trasferite le 16 famiglie del palazzo adiacente e altre due famiglie dello stesso stabile, crollato a metà. Anche la linea ferroviaria Napoli-Salerno è stata fermata a causa dei tanti calcinacci che si sono riversati sui binari.
Che Dio ci aiuti a proteggerci da questi eventi evitabilissimi e sostenga i parenti straziati delle vittime.