Quando il dolore prende il sopravvento, uccide il ragazzo che ha investito sua moglie. Una tragedia che si poteva evitare?

 

 

Di fronte al dolore della  perdita di una persona cara, bisogna avere un grande rispetto anche se il gesto di Fabio Di Lello, davvero non si può giustificare, se non con il grande dolore provato per la morte della giovane moglie Roberta causata dal  21enne Italo D’Elisa. Una tragedia doppia che si poteva certamente evitare, semplicemente applicando in modo equo  la legge. Non entriamo nel merito della vicenda per il grande rispetto che tutti noi dobbiamo nutrire di fronte a così tanto dolore di chi ha perso prematuramente la moglie ma anche di chi ha perso il figlio ventunenne freddato da quattro colpi di pistola. Sembra un romanzo surreale, con una trama diabolica e contorta ,in realtà è l’epilogo di una tragedia che si è consumata in modo beffardo, dove le vittime si sono trasformate in carnefici e viceversa e dove hanno perso tutti.

Un agguato in pieno giorno. Ha aspettato che il 21enne Italo D’Elisa uscisse dal bar, poi lo ha freddato con quattro colpi di pistola e ha lasciato la pistola sulla tomba della moglie, Roberta Smargiassi, morta la scorsa estate dopo essere stata investita proprio da D’Elisa.

A sparare, intorno alle 15,30 di ieri, sarebbe stato Fabio Di Lello, che poi si sarebbe recato al cimitero  di Vasto (Chieti) per donare il suo  saluto alla moglie. ha depositato la pistola del delitto sulla lapide chiusa  in una busta di plastica. poi ha fatto una telefonata al suo avvocato Gianni Cerella, ed al suo più caro amico comunicando esattamente dive si trovava, è alla fine si è costituito spontaneamente.

Il movente: 

Sembrerebbe una vendetta una vendetta,  infatti Fabio non avrebbe retto al dolore per la perdita della giovane moglie Roberta che ha soli 34 anni è deceduta a causa dell’incidente provocato da Italo. Il  D’Elisa  viaggiava ad alta velocità e non si era fermato al semaforo rosso.

Per Roberta c’era stato poco da fare, mentre il giovane era rimasto a piede libero: le indagini per omicidio stradale sono state chiuse il 26 novembre scorso

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