Don Ambrogio Villa si occupa di esorcismi nella diocesi di Milano: durante un’omelia ha affermato che è stato lo stesso diavolo a rimproverare i Sacerdoti dei problemi della Chiesa.
A volte, come Don Ambrogio stesso ha confermato, durante gli esorcismi, il diavolo è costretto a fare “un vero e proprio catechismo”. Le parole del Sacerdote, riportate da Radio Maria, hanno fatto riferimento alla sua recente esperienza che, mettendolo a “tu per tu” con il diavolo, lo ha profondamente cambiato. Infatti, durante uno dei suoi innumerevoli esorcismi (ogni anno se ne contano più di 500 mila solo in Italia), il diavolo ha “rimproverato” ai Sacerdoti “di avere troppa fretta nel celebrare l’Eucaristia” e di “non capire che quando dicono la Messa, la Madonna è lì, attorno all’altare, insieme agli angeli”.
Don Ambrogio racconta la sua esperienza
Gli esorcismi, afferma il Sacerdote, solitamente trasformano la vita del possessore e del posseduto. Eppure, Don Ambrogio ha rivelato come la sua stessa vita sia cambiata a seguito di quell’esperienza. Infatti, anche se può sembrare strano, ciò che ha reso unico quell’incontro, è la risposta che il diavolo ha dato quando è stato sollecitato a parlare dei Sacerdoti: “Voi avete fretta quando celebrate la Messa, alzate quel pezzo di pane e subito giù, perché avete fretta, avete cose più importanti”.
“La Messa è sempre meno valorizzata”
Da questa singolare esperienza, il Sacerdote ha potuto affermare che non è poi così esagerato sostenere che la Messa non è più valorizzata. Infatti, è stato Don Ambrogio stesso a confidare che, da quel momento in poi non è stato più capace di dire la Messa come prima, questo proprio perché il diavolo, con le sue parole, ha toccato un tasto dolente. Secondo il diavolo stesso, quel rapporto sacramentale tra il Sacerdozio e la Santa Messa, è sempre più svalorizzato. Ma c’è di più: il diavolo ha rimproverato i Sacerdoti anche di non accorgersi di una presenza fondamentale.
Il secondo rimprovero del diavolo
Nel rispondere alle sollecitudini di Don Ambrogio, il diavolo ha scaricato un secondo rimprovero, anch’esso toccante almeno quanto il primo: “Voi non capite che, quando dite Messa, Maria Sua Madre e gli angeli sono radunati attorno all’altare”. Le parole del diavolo, espresse al Sacerdote, se possono da un lato sembrar strane, non devono però stupire troppo. Infatti, come il Vangelo stesso ci insegna, una situazione analoga accadde anche a Gesù stesso, quando il diavolo gli disse: “Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il Santo di Dio” (cfr Marco 1, 24).
La risposta ai problemi della Chiesa
Dopo questa toccante e singolare esperienza, Don Ambrogio ha sostenuto di aver trovato parte delle risposte a molti problemi che oggi affronta la Chiesa. Il drastico calo di presenze dei giovani alla Santa Messa può essere infatti letto in questa chiave. Se la Messa è celebrata e partecipata con la giusta riverenza, solo allora “la nostra sete sarà dunque soddisfatta”. Quando invece Dio non viene servito bene e quando si svalorizza il Sacrificio di Gesù durante la Messa, allora i problemi si amplificano.
Fabio Amicosante
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