Alla presenza di 500 e più persone, precisamente a Sassuolo, don Ermes Macchioni, ha mostrato ciò che ogni cristiano, fortificato nella devozione, dovrebbe conoscere: come affrontare un combattimento spirituale.
Don Ermes è un sacerdote esorcista, quindi un prelato adattissimo ad impartire quel genere di lezione, e, a lui, sono accorsi fedeli di ogni regione.
Don Ermes è anche un sacerdote della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla che, da ben 29 anni, opera in zona, e ovunque venga chiamato.
Ha pensato di presenziare l’incontro dal titolo: “Il mistero del male: se impari a conoscerlo, lo eviti”.
Solitamente opera nella parrocchia di Fontana di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, dove riceve tantissime persone vessate, che chiedono sostegno, nella loro durissima battaglia contro gli influssi malefici di Satana e seguaci.
Don Ermes spiega che, anche attraverso internet e i mezzi di comunicazione di massa, è possibile rendersi vittima di influenze malvagie, per cui è necessario possedere le armi giuste, per combattere e non soccombere: “ … le tematiche spirituali sono da sempre di grande interesse e, poiché il diavolo espande sempre più dominio e violenza, la gente è seriamente preoccupata”.
“Mancano la preghiera, i sacramenti, la vita vera in Gesù e spesso la gente bussa alla porta sbagliata: vanno da maghi, cartomanti, fattucchieri. Oppure da psicologi e psichiatri, seri e preparati, che possono dare sicuramente un aiuto, ma i mali spirituali e dell’anima li cura profondamente, e li guarisce completamente, solo Gesù”.
Avere un vantaggio sul male non è facile: il cristiano medio non possiede le conoscenze adatte per farlo, specialmente perché è raro che nelle parrocchie, nelle catechesi (per adulti e bambini), si parli di come comportarsi nel caso di ossessioni, paure, rancori, ferite spirituali, rabbia e maledizioni accertate.
“L’attività pastorale è sempre più ridotta. Prendiamo la paura, non quella che ci fa essere prudenti, ma quella ossessionante, angosciante. Ebbene, la paura può essere uno spirito immondo, è scritto nel Vangelo, e come tale va cacciato nel potentissimo nome di Gesù. Il diavolo teme un cristiano vero, innamorato del suo Signore, perché può resistergli, mentre si prenderà gioco di chi vive nella mondanità, oppure di chi ha un solo piede in chiesa, la domenica”.
Anche i bambini, purtroppo, vengono toccati dal male e certi cartoni animati li espongono a pericoli importanti.
Tuttavia, con la preparazione giusta, possono riconoscere “le cose del maligno” ed evitarle. Svela don Ermes: “Intanto è più puro di un adulto e quindi sa meglio distinguere il bene dal male, poi se il suo piccolo cuore batte forte per Gesù, sa benissimo come azzerare il potere del male”.
Ogni cristiano, preparato adeguatamente, può trovare il mezzo adeguato per combattere il male, poiché, in quanto battezzato, ha autorità contro gli spiriti immondi, che sono innumerevoli e subdolamente distribuiti ovunque, ma solo l’esorcista ha il Ministero vero e proprio, proprio per essere di aiuto ai credenti posseduti, ossia i casi più gravi.
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